WASHINGTON – Figuraccia della Juventus al Dodger Stadium: il Los Angeles Galaxy strapazza i bianconeri con un rotondo 3-1, al termine di una partita tutto sommato a senso unico.
I detentori del titolo americano surclassano la squadra di Conte soprattutto sul piano atletico, correndo e coprendo su tutti i palloni. Un pressing asfissiante che non fa quasi mai ragionare il centrocampo dei campioni d’Italia in evidente difficolta’, come capita spesso nella fase precampionato.
Poi un paio di clamorosi regali difensivi, uno di Vidal, l’altro incredibile di Pirlo hanno fatto il resto. Cosi’ la Juve, in questa trasferta americana incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella ai rigori con l’Everton.
A riposo la coppia dei neoacquisti Tevez e Llorente, al loro posto Conte schiera Matri e Quagliarella. Torna tra i pali il capitano Buffon e l’altro nazionale reduce della Confederation Cup, Bonucci. Ma il Galaxy appare subito molto più rapido e in palla dei bianconeri: in apertura Matri finalizza un buon contropiede con un destro fuori di un pelo.
Per il resto sono i ‘galattici’ di Los Angeles a fare la partita, molto più veloci e tonici di una Juventus lenta e imprecisa. I californiani sono vicini al gol gia’ al 9′, con Rogers, poi con Donovan, dalla corta distanza. In ambedue occasioni ci pensa Buffon in ottima forma a salvare il risultato. Al 35′ il gol del Galaxy: scambio veloce tutto di prima e Gonzales, lo stesso che ha segnato contro la Roma, grazie a un assist in profondita’ di Juninho si trova solo in area, anticipa Bonucci e infila Buffon in uscita. Passano 4 minuti e la Juve trova il pareggio. Quagliarella riceve una palla in area, si libera di Gonzales, si volta e tira un forte sinistro. Il portiere non trattiene e Matri ha gioco facile a concludere a rete.
Alla ripresa Conte stravolge la squadra, cambiando addirittura 9 uomini su 11. Entrano Storari, Chiellini, Barzagli, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Llorente e Giovinco. Rimane in panca invece Carlos Tevez. Ma la musica non cambia. Marcelo marca a uomo Pirlo, che comunque fa di tutto per lanciare le punte, ma invano. Al suo attivo solo una punizione alta di un soffio. Al 60′ arriva la papera di Vidal, che si fa rubare palla dal veterano Keane, cross facile su Donovan che da due passi insacca rasoterra: è il 2-1. Al 70′ Conte tenta la carta Vucinic, che entra al posto di Asamoah. Pochi minuti dopo l’arbitro inspiegabilmente non fischia un rigore netto su Giovinco. Negli ultimi minuti Llorente tenta in un paio di occasioni, ma senza successo. La partita si chiude all’88’, quando Pirlo sbaglia nettamente un passaggio indietro che si trasforma in un assist facile facile per Keane: ed e’ il 3-1 finale.