Calcio scommesse, infermieri suscettibili: “Iacovelli è un cameriere”

Pubblicato il 8 Febbraio 2012 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA

CREMONA – Lo hanno scaricato anche loro, gli infermieri, categoria piuttosto suscettibile quando si parla di Angelo Iacovelli, factotum dei calciatori del Bari ascoltato dagli inquirenti nell’inchiesta Calcio scommesse. Un po’ cuoco, un po’ infermiere all’ospedale Di Venere del capoluogo pugliese. O forse no, perché, precisano appunto gli infermieri, lui un diploma professionale proprio non ce l’ha. Angelo Iacovelli “non ha mai conseguito il titolo professionale” di infermiere. Lo rende noto un comunicato del Collegio provinciale di Bari dell’Ipasvi (Infermieri professionali, assistenti sanitari, vigilatrici d’infanzia) che invita i giornalisti a rettificare le notizie che “danneggiano, nell’immaginario collettivo, la professione sanitaria di infermiere”. Iacovelli, “da più di un cronista definito erroneamente infermiere – continua il comunicato – in realtà è un addetto alle cucine e dispensatore di cibo dell’ospedale Di Venere di Bari”. Così dicono gli infermieri, in sostanza è un cameriere dunque. A meno che non protestino anche i “dispensatori di cibo”.