Per il tennista italiano ancora un caso che rischia di oscurare quanto di buono fatto finora: ecco tutti i dettagli
Si riscalda l’atmosfera a Torino in attesa del debutto di Jannik Sinner alle Atp Finals. È questo l’appuntamento più atteso dal popolo del tennis italiano, il torneo che potrebbe vedere per la prima volta il numero 1 al mondo trionfare davanti ai propri tifosi.
Ci è andato vicino lo scorso anno, prima che Djokovic spegnesse i sogni di gloria dell’italiano. Quest’anno il serbo non ci sarà, ha annunciato il forfait proprio ieri, ma di avversari per Sinner non mancheranno di certo. Il più agguerrito è Carlos Alcaraz, sceso al numero 3 al mondo, scavalcato da Zverev, altro rivale da tenere d’occhio.
Per Sinner però vincere sarebbe estremamente importante, anche in vista della decisione del Tas di Losanna. In molti ritengono la squalifica certa ed allora meglio mettere altri punti in cassaforte in modo da distanziare i rivali e poter godersi il primato nel ranking ancora a lungo. Non credo però che le cose andranno così Dario Puppo, telecronista di Eurosport, che nell’ultima puntata di Tennis mania lancia l’allarme.
Sinner, allarme numero 1: “Lo escludo”
Il dibattito verte proprio su quanto tempo Sinner riuscirà a restare il numero 1 al mondo. Qualcuno ipotizza che potrebbe riuscire a battere il record di Federer, capace di restare leader del ranking per 237 settimane.
Un’impresa che Puppo non ritiene sia alla portata del campione altoatesino, almeno non adesso e non con il tennis moderno che porta al limite il fisico degli atleti. Il telecronista spiega così il suo punto di vista: “Escludo che Sinner possa restare numero 1 al mondo per 237 settimane di fila come Federer, nonostante il bene che gli voglio. Magari tre anni di Connors“.
Anche se lo stesso Puppo ammette che, nel caso in cui riuscisse a trionfare davanti al pubblico di casa la situazione si metterebbe decisamente bene per Sinner: “Se vince da imbattuto le ATP Finals potrebbe arrivare ad un vantaggio di quattromila punti su Zverev: con una situazione del genere, pensando a come è strutturata la ATP, non è facile da andare a riprenderlo“.
Prima di pensarci però c’è una missione da compiere ed è quella a cui non solo Sinner ci tiene di più: tutti i tifosi italiani non vedono l’ora di veder trionfare in casa il proprio beniamino e questa potrebbe essere davvero la volta giusta. Poi sarà il momento dei calcoli.