Antonio Cassano: "Cristiano Ronaldo? Uno dei più grandi. Ma io preferisco..." (foto Ansa) Antonio Cassano: "Cristiano Ronaldo? Uno dei più grandi. Ma io preferisco..." (foto Ansa)

Antonio Cassano: “Cristiano Ronaldo? Uno dei più grandi. Ma io preferisco…”

Antonio Cassano: "Cristiano Ronaldo? Uno dei più grandi. Ma io preferisco..." (foto Ansa)
Antonio Cassano: “Cristiano Ronaldo? Uno dei più grandi. Ma io preferisco…” (foto Ansa)

ROMA – Antonio Cassano, intervistato da Vanity Fair, parla dell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus:

“I doni che gli ha fatto Madre Natura sono il fisico pazzesco e la testa, la costanza negli allenamenti. Proprio quello che io odiavo: la professionalità. Lo ammiro molto per la sua capacità di stare sempre sul pezzo. Rimarrà alla storia come uno dei più grandi”. Antonio ha affermato più volte di aver rifiutato la Juventus. Cristiano, invece, l’ha cercata, l’ha voluta: “A Torino vivrà una grande esperienza: la Juve gli paga un ricchissimo stipendio ma deve essere felice perché il prezzo del cartellino è ottimo per un giocatore così forte. Con il livello di questa Serie A può fare trenta, quaranta gol a stagione per parecchio tempo ancora”.
Un ambiente [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] in linea con le attitudini di Ronaldo. Quello bianconero è il posto perfetto con l’allenatore perfetto: “Allegri lo gestirà bene. La sua più grande qualità è l’intelligenza. Lascia spazio e fantasia ai giocatori, soprattutto a quelli bravi. È il miglior allenatore possibile per Ronaldo”. Ma dopo tanti complimenti, non poteva che arrivare la stoccata: “Cristiano è come Nadal, un atleta fantastico, costruito sul talento ma anche grazie al lavoro e alla volontà. Federer, invece, è Leo Messi. È classe pura. Potrebbe fare la differenza anche da fermo, non ha quasi bisogno del fisico”.

Cassano ricorda anche quando a 23 anni andò al Real Madrid:

“Con qualche cassanata in meno e qualche allenamento in più, avrei avuto una carriera diversa e magari più vincente”. E ancora: “Se quindici anni fa avessi avuto mia moglie Carolina al fianco, con la stabilità che ti danno i figli, la mia storia nel mondo del calcio avrebbe avuto ben altri risultati”.
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