Arianna Fontana e Sofia Goggia, sorelle d’Italia. Quattro stupende medaglie (olimpiche) in due. Talento cristallino . Ma soprattutto regine di tenacia. Un esempio di coraggio.
Una favola moderna scritta sulle nevi di Pechino. Una bella lezione a noi tutti per aver affrontato – a viso aperto – la sofferenza, il pericolo, l’incertezza. Con una perseveranza nei propositi, una splendida fermezza nella volontà che rasenta la testardaggine . Ce l’hanno fatta. E il Belpaese si è gonfiato di smisurato orgoglio. I siti e i fogli di tutto il mondo ne hanno parlato, ammirati dalla loro risolutezza “guerriera”.
Arianna Fontana è già una leggenda
Come lei nessuno. È sempre salita sul podio nelle ultime cinque edizioni dei Giochi olimpici invernali: Torino, Vancouver, Sochi, Pyeong Chang, Pechino. Totale 11 medaglie. Record.
Ora precede altre due nostre leggende: Stefania Belmondo e Manuela Di Centa (la prima donna italiana a raggiungere la cima dell’Everest).
Riconosce di essere testarda “almeno quanto mio marito Anthony” che tra l’altro è pure il suo allenatore. Aggiunge: “Non abbiamo mai mollato, ci siamo sostenuti a vicenda per arrivare in Cina al 100%”. Memorabile la sua volata d’argento nei 1.500 metri. Un razzo. Una volata di due minuti, 17 secondi e 862 millesimi.
Ha 31 anni. Potrebbe infilare la sesta Olimpiade invernale (Milano-Cortina, 2026). Otto medaglie delle prime quindici vengono dal ghiaccio. E quattro podi sono targati show track . Arianna fa scuola.
Sofia Goggia, la magica Sofia
A soli 23 giorni dalla grave caduta di Cortina (a 100 all’ora!) si è presentata sulle nevi di Pechino e ha infilato una discesa d’argento sorprendendo tutti.
Mattarella le ha subito inviato “un particolare saluto”. Aggiungendo : “L’ho seguita, ho visto quanti sacrifici ha fatto per tornare dopo l’infortunio. I miei più vivi apprezzamenti. Ovviamente da estendere ai tecnici, ai dirigenti e alle Federazioni. Al vostro rientro vi aspetto al Quirinale “.
Lei ha prontamente risposto : “Scusa pres, avrei voluto portarti un oro, ma sarà per la prossima volta “. A Cortina? Certo.
Magari per ripetere il doppio podio azzurro (con Sofia c’era Nadia Delago). La Goggia ha 29 anni e ancora tanta fame di successi. In bacheca ci sono medaglie olimpiche, mondiali e le 17 vittorie in Coppa del mondo (e 15 secondi posti ). Ma c’è ancora spazio. Lo riempirà sicuramente.
A Pechino ha sfiorato il colpo grosso. L’oro le è sfuggito per 16 centesimi. E c’erano 3 azzurre nella Top 5. La valanga rosa è tornata.