Coppa Italia, notte da Dea o da Signora. All’Olimpico di Roma (ore 21) Atalanta e Juventus si contendono questa sera un trofeo che, in realtà, conta di più per i bianconeri che per i bergamaschi. Per la Juventus è l’ultima chiamata di una stagione avara di risultati; e solo se vince Allegri sarà riconfermato. Per l’Atalanta, è vero che è alla ricerca del suo primo trofeo, ma è altrettanto vero che pensa sopratutto alla sfida per l’Europa League. L’Atalanta di Gasperini è in ogni caso favorita.
Nel girone di ritorno i nerazzurri (con una partita in meno), hanno fatto 33 punti contro i 21 dei bianconeri, scivolati al quarto posto col rischio di farsi superare dagli stessi bergamaschi ormai a soli 3 punti. Viceversa la Juve domenica è stata salvata dalla sconfitta contro la Salernitana, ultima e già retrocessa, solo dal gol al 92’ di Rabiot per il punto decisivo per conquistare la Champions; obiettivo raggiunto proprio grazie alla vittoria dell’Atalanta sulla Roma. Certo, Allegri vuole il trofeo nazionale che ha già vinto 4 volte consecutive con i bianconeri ( dal 2014 al 2017) per dare un senso ad una stagione a dir poco opaca.
L’Atalanta ha vinto una sola Coppa Italia nel remoto 1963. Stasera cercherà di colmare la lacuna seguita anche dall’esodo di 23.000 bergamaschi; ma la vera priorità è la finalissima di Dublino (22 maggio) contro il Bayern Leverkusen, come ha spiegato lo stesso Gasperini nei giorni scorsi.
Martedì le due finaliste sono state ricevute al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gasperini ha detto: “Per noi è la terza finale negli ultimi 5 anni, un risultato straordinario, anche per Bergamo e per i nostri tifosi”.
Allegri ha ricordato soprattutto “l’importanza della forza del gruppo e la voglia di raggiungere obiettivi condivisi”. Sergio Mattarella, dal canto suo, ha detto: “Vorrei fare gli auguri anche agli arbitri, spesso parafulmine per le reazioni dei tifosi ma anche perché il loro compito ha una certa assonanza con il mio”. Il tecnico bianconero è un abbonato ai trofei. Ne ha vinti 13: 6 scudetti, 4 Coppa Italia e 3 Supercoppa.
Atalanta: Carnesecchi, Scalvini, Hien, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Lookman, Koopmeiners, De Ketelare. Panchina: Musso, Rossi, Toloi, Bonfanti, Bakker, Hateboer, Pasalic, Adopo, Miranchuk, Toure’. Squalificato: Scamacca. Indisponibili: Kolasinac, Holm. Juventus: Perin, Danilo, Bremer, Gatti; Kostic, Rabiot, Miretti, McKenni, Cambiaso; Chiesa, Vlahovic. Panchina: Szczesny, Pinsoglio, Alex Sandro, Rugani, Djalo’, Weah, Alcaraz, Milik, Yildiz, Kean. Squalificati: Locatelli, Pogba, Fagioli. Indisponibile: De Sciglio. ARBITRO: Maresca; assistenti: Bindoni, Tegoni. Quarto uomo: Mariani. Al Var: Marini. Avar: Di Paolo. Riserva assistenti: Liberti.
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