Atalanta, processo a 40 ultras. Il giorno della sentenza ritira la querela

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Aprile 2015 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA
Atalanta, processo a 40 ultras. Il giorno della sentenza ritira la querela

Atalanta, processo a 40 ultras. Il giorno della sentenza ritira la querela

BERGAMO – Hanno querelato, si sono presentati in tribunale, hanno mandato avanti il processo per tutto il dibattimento e nella mattinata in cui era prevista la sentenza, con i giudici già chiusi in camera di consiglio, hanno ritirato la querela. Protagonisti del tutto gli avvocati dell’Atalanta calcio. Il club aveva infatti querelato ben 143 ultrà, tifosi del club bergamasco e anche del Catania. Ne era nato un maxi processo sul tifo violento con 40 tifosi alla sbarra.

E qualche giorno fa, quando il presidente della Roma James Pallotta si è pubblicamente esposto contro la violenza di alcuni gruppi di tifosi l’Atalanta era stata tra i pochi club a solidarizzare con il patron statunitense. Oggi, invece, arriva un’azione che pare in decisa contraddizione.

I fatti contestati risalgono al 2010. Il 4 maggio di quell’anno, infatti, gli ultrà fecero irruzione nel centro sportivo di Zingonia (quello dell’Atalanta). L’allora presidente Ruggeri fece denuncia e fino ad oggi il processo è andato avanti. E ora, dopo che la giustizia ha usato tempo e speso soldi, arriva questo accordo. Spiega l’Eco di Bergamo:

Gli imputati ­– ha chiarito in aula l’avvocato Riva – hanno raggiunto un accordo con l’Atalanta che si è concretizzato solo oggi, ma che ha alle spalle alcuni mesi di confronto: la società, che non si è detta interessata a un risarcimento economico del danno, ha accettato di rimettere la querela perché, in cambio, i ragazzi a suo tempo denunciati presteranno un’attività di volontariato nel campo del sociale alla Caritas diocesana bergamasca. L’accordo è stato siglato con il benestare del Comitato etico».

Querela ritirata o meno la sentenza è comunque arrivata all’ora di pranzo di lunedì. Tutti assolti. L’unico a pagare, ma non per Zingonia, è il leader della Curva Nord dell’Atalanta Claudio Galimberti, più conosciuto nell’ambiente come ‘Bocia’, è stato condannato a 3 anni di reclusione nel maxi processo per il tifo violento. Galimberti era accusato di una serie di episodi, tra cui l’invasione del quartier generale dell’Atalanta a Zingonia, nel 2010. Per questo assalto però è stato assolto e proprio oggi la società Atalanta aveva ritirato la relativa querela, a seguito di un accordo che prevede un’attività di volontariato alla Caritas degli ultrà.