ROMA- Ancora ventiquattro ore e poi il ‘fulmine’ Bolt si materializzera’ sulla pista dello Stadio Olimpico per la sua ‘prima’ apparizione ufficiale in Italia. E’ tutto pronto per la 31/a edizione del Golden Gala, che domani sera’ vedra’ l’esordio dell’uomo piu’ veloce del mondo. Un esordio, quello del primatista del mondo di 100 e 200 metri, che ha acceso sull’Olimpico i riflettori di tutto il mondo, e l’entusiasmo di migliaia di ragazzi che in questi giorni hanno sempre circondato Bolt nelle sue ‘vacanze romane’ in giro per la ‘Citta’ Eterna’. La presenza del velocista giamaicano, mediaticamente predominante, non basta ad oscurare tutte le altre stelle che prenderanno parte alla 3/a tappa della Diamond League (ad oggi venduti 12 mila biglietti): dalla Vlasic alle due americane Felix-Richards, passando per i primi due sfidanti di Bolt sui 100, Powell e Lemaitre. ”Sono nervoso, forse per la prima volta nella mia carriera – ha ammesso Bolt stamattina prendendo parte ad uno dei tanti impegni concordati con i suoi sponsor in questi giorni romani – E’ la mia prima gara da 10 mesi a questa parte, ma mi sono allenato duramente, e sto bene. Il mio obiettivo stagionale sono i mondiali in Corea, dove voglio difendere i miei titoli conquistati a Berlino, ma certo con Powell sara’ spettacolo”. Nervosismo condiviso anche dal suo connazionale e rivale storico, a caccia dell’ennesimo successo sulla pista dell’Olimpico. ”Un po’ di nervosismo si sente. Anche se ho gareggiato a Shanghai, questa la considero la mia prima grande sfida dell’anno – ha ammesso – E’ normale che da parte di Usain ci sia un po’ di tensione. Lo stesso discorso vale anche per me, forse perche’ e’ la prima volta che gareggiamo uno contro l’altro in questa stagione e in un appuntamento cosi’ importante”. Piu’ rilassato invece il francese, Christophe Lemaitre, primo bianco a scendere sotto il muro dei 10′. ”Penso di avere un’ottima preparazione – ha confessato alla vigilia del meeting – Anche se Bolt, al momento, e’ senza dubbio un atleta di un altro livello”. In campo femminile c’e’ attesa soprattutto per la saltatrice croata, Blanca Vlasic, sempre a caccia di quel record del mondo della bulgara Stefka Kostadinova (2,09) stabilito proprio a Roma nel corso dei mondiali dell’87. Purtroppo per lei, a stimolarla in gara non trovera’ l’azzurra Di Martino, costretta al forfait. ”Roma sara’ l’occasione giusta per rompere il ghiaccio – ha dichiarato – Questo e’ uno stadio dove ho gareggiato tante volte e dove ho molti ricordi. Peccato per l’assenza della Di Martino. Avere a che fare con delle avversarie forti e’ sempre uno stimolo in piu”’. Stimoli che non mancheranno alle due campionesse americane, Allyson Felix, campionessa del mondo sui 200, e Sanya Richrads, iridata sui 400, che in poche ore si affronteranno su entrambe le distanze: ”Sono entusiasta all’idea di gareggiare qui – ha commenta la velocista statunitense – Quest’anno punto a difendere il mio titolo mondiale e a migliorare i miei crono. Ai Trials penso di correre anche i 400 metri per provare a conquistarmi il pass per Daegu anche sul giro di pista. Domani sera, comunque, a Roma non ci sara’ solo la Richards. Il lotto delle avversarie e’ di assoluto rispetto”. Pronta la replica della connazionale, frenata lo scorso anno dagli infortuni. ”Mi sento ancora un po’ arrugginita come si e’ visto, ad inizio maggio, nella mia gara di Kingston. Penso che nel 2011, i 400 metri torneranno ad essere una sfida emozionante anche grazie a nuove atlete che si stanno affacciando con ambizione sul giro di pista a livello internazionale”. Ma sara’ una serata importante anche per gli atleti azzurri, a cominciare da Fabrizio Donato, atteso da una grande gara di salto triplo, con sei atleti che in carriera hanno saltato piu’ di 17,50, per finire ad Andrew Howe, che stavolta non sara’ impegnato sulla consueta pedana del lungo (dove si spera’ sara’ protagonista ai prossimi mondiali in Corea), ma sui 200 metri, dove ad attenderlo trovera’ lo statunitense, Shwan Crawford, campione olimpico ad Atene 2004. ”Quella di domani sera – ha spiegato l’azzurro dell’Aeronautica – sara’ la mia prima gara di velocita’ al Golden Gala. Correre i 200 a Roma sara’ una bella emozione”. Anche se la condizione fisica non e’ ancora al massimo. ”Al momento sono all’80% – ha concluso – La stagione e’ lunga, e il massimo della forma conto di raggiungerlo ai Mondiali in agosto. Spero che la velocita’ su cui mi sono concentrato in questa prima parte di stagione possa diventare un’arma in piu’ anche per saltare lontano”.
Un po’ nervoso, visto che da quasi dieci mesi non corre in una competizione ufficiale, ma sempre pronto a stupire il mondo a suon di record, andando oltre i limiti umani pronosticati dagli scienziati. Alla vigilia della sua prima partecipazione al Golden Gala, Usain Bolt non nasconde la sua preoccupazione legata alla performance di domani sera sulla pista dell’Olimpico, ma si dice pronto nei prossimi mesi ad abbassare ancora i suoi record del mondo (9.58 sui 100 e 19.19 sui 200). ”Sono nervoso, forse per la prima volta nella mia carriera – ha ammesso stamattina prendendo parte ad uno dei tanti impegni concordati con i suoi sponsor in questi giorni romani – E’ la mia prima gara da 10 mesi a questa parte, ma mi sono allenato duramente e sto bene. Domani vedremo il risultato sulla pista. Certo, il mio obiettivo stagionale sono i mondiali in Corea, dove voglio difendere i miei titoli conquistati a Berlino”. A spingerlo verso una nuova impresa e’ stato, invece, il presidente del Coni, Gianni Petrucci, che ha voluto incontrare il velocista giamaicano al ‘Centro Giulio Onesti’ dell’Acquacetosa, a cui ha anche consegnato un medaglia d’argento celebrativa delle Olimpiadi di Roma ’60. ”E’ un personaggio straordinario – ha ammesso Petrucci – il piu’ popolare al mondo. In questi giorni romani, ha dimostrato ancora una volta di essere non solo il numero 1 in pista, ma anche per simpatia e comportamenti. L’entusiasmo della citta’ per la sua presenza e’ sotto gli occhi di tutti, e domani sera l’Olimpico sara’ il teatro ideale per una sua grande performance. Speriamo di fare il record di presenze, e a Bolt non vogliamo mettere pressione, ma di certo la sua presenza puo’ essere un trampolino ideale per il sogno olimpico di Roma 2020. Abbiamo fatto bene a lasciare la pista d’atletica all’Olimpico”. Bolt riconosce di non essere al top, ma le sfide, di certo, non lo spaventano. ”Se non avessi fatto atletica, avrei fatto cricket o calcio, ma mai golf. Nessuno conosce i limiti umani – ha confessato – Una volta si diceva che 9”90 sui 100 fosse una barriera insuperabile. Si e’ detta la stessa cosa per i 9”60 e invece io sono riuscito ad andare oltre. Posso solo dire che a me piace correre sempre piu’ veloce”. Nel pomeriggio il velocista giamaicano si allenera’ nuovamente allo Stadio dei Marmi, poi una serata tranquilla in albergo. ”Mi piace molto stare in casa – ha confessato – giocare con i videogames, o a domino con gli amici, e guardare la tv”. Poi domani mattina, la solita sveglia tranquilla, perche’ a Bolt piace dormire a lungo. ”Saltero’, come faccio quasi sempre, la colazione – ha spiegato – Normalmente quando mi sveglio, e’ gia’ ora di pranzo. Penso che mangero’ una pasta per primo e il pollo per secondo. Poi solo liquidi fino alla gara”.
La campionessa europea indoor dell’alto Antonietta Di Martino, delle Fiamme Gialle, non sara’ in gara giovedì 26 maggio al Compeed Golden Gala di Roma, terza ‘tappa’ della Diamond League della Iaaf. La primatista italiana saltera’, in via precauzionale, il preannunciato esordio stagionale al meeting della capitale a causa del riacutizzarsi di un problema al piede di stacco. Confermata, invece, la presenza a Roma dell’iridata Blanka Vlasic, atleta dell’anno Iaaf 2010, con la svedese, argento continentale a Barcellona, Emma Green e la spagnola, vicecampionessa mondiale ed europea indoor, Ruth Beitia. Quella dell’alto donne sara’ quindi una gara da non perdere, anche senza la Di Martino. Ieri un altro atleta di spicco aveva annunciato la rinuncia al Golden Gala di Roma: si tratta del primatista mondiale degli 800, il keniano David Rudisha
Meno 8 al Golden Gala di Roma. Il 26 maggio la 31/a edizione del meeting della capitale, terza tappa della Samsung Diamond League Iaaf, attende la grande sfida dei 100 metri. E’ un confronto che vedra’ ai blocchi di partenza dello stadio Olimpico il fenomeno mondiale della velocità Usain Bolt. Per il primatista mondiale, olimpionico e iridato di 100 (9”58), 200 (19”19) e 4×100 (37”10) e’ il debutto assoluto in Italia e, soprattutto, il ritorno alle competizioni dopo nove mesi di stop. L’ultima volta che il 24enne giamaicano aveva gareggiato era stato il 6 agosto del 2010 a Stoccolma dove, frenato da problemi alla schiena, aveva chiuso in 9”97 alle spalle dello statunitense Tyson Gay. Poi la decisione di concludere prima del previsto la stagione per non andare incontro ad ulteriori guai fisici. ”Sono in forma e pronto per il debutto – ha dichiarato l’asso giamaicano al quotidiano del suo paese ‘The Gleaner’ -. Da poco sono rientrato dalla Germania per un check-up e tutto e’ a posto. Aspetto con impazienza la prima gara a Roma per dare il calcio d’inizio a questa stagione”. A Roma il suo avversario numero uno sara’ il connazionale, ex primatista mondiale dei 100 Asafa Powell. Il tabellino dei duelli tra i due giamaicani finora e’ nettamente a favore di Bolt, vincitore di 8 su 9 scontri diretti e con Powell davanti solo in un’occasione, il 22 luglio del 2008 a Stoccolma, quando vinse in 9”88 contro i 9”89 del rivale. L’ultimo capitolo della sfida Bolt-Powell e’ stato il 16 luglio dello scorso anno a Parigi. Bolt vinse in 9”84. In quell’occasione c’era anche Christophe Lemaitre (quinto in 10”09), altro atteso protagonista del Golden Gala. Il 20enne francese – tricampione europeo della velocita’ e primo bianco sceso sotto il muro dei 10 secondi fino al 9”97 di Rieti nel 2010 – ad aprile ha gia’ corso i 100 metri in 10.19 per poi cimentarsi, ad inizio maggio, sui 200 in 20.33. Il record dei 100 metri al Golden Gala e’ il 9”77 con cui Tyson Gay domino’ nel 2009 (secondo fu Powell in 9”88), prestazione che ad oggi rappresenta anche il crono piu’ veloce di sempre corso su suolo italiano. Resistera’ ancora dopo il 26 maggio.