Non cambiano le cose per Jannik Sinner che è alle prese con un nuovo attacco pesantissimo: il riferimento è sempre lo stesso
Non cambiano mai le cose per Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo si sta preparando alle ATP Finals dove potrebbe trovare nel girone Alcaraz, visto il sorpasso di Zverev ai danni dello spagnolo.
Una situazione che complica il cammino dell’italiano verso la finale, anche se a Torino il 23enne di San Candido si presenta da indubbio favorito, considerato il roboante finale di stagione di cui è stato protagonista. Spera nella chiusura con il botto l’altoatesino che punta a vincere per la prima volta in Italia e poi a trascinare gli azzurri in Coppa Davis.
Intanto però deve fare i conti con i continui attacchi nei suoi confronti e il pretesto per metterlo al centro della polemica non manca di certo. Inevitabile il riferimento al caso doping con l’ansia che cresce con l’avvicinarsi della sentenza del Tas Losanna, ma non c’è soltanto questo ad agitare le acque e rovinare un po’ l’umore del campione italiano. Altro argomento molto dibattuto è la vittoria al Six Kings Slam e il motivo che lo ha spinto a partecipare al torneo saudita.
Sinner, anche Cazzaniga lo stuzzica: “Lo credono Pinocchio”
L’argomento era già stato toccato da una ex tennista: la Stubbs ha rimproverato Sinner di voler essere come Federer e di non aver detto la verità quando ha affermato di non aver scelto di partecipare al torneo per soldi.
Una idea che torna anche nelle parole di Lorenzo Cazzaniga, commentatore di Eurosport, che
parlando a ‘Mowmag’ ha affermato: “Molti sono convinti che Jannik è stato un po’ Pinocchio“. Una frase che poi spiega che l’area comunicazione di Sinner deve rivedere qualcosa: “Se tutte le sue risposte sembrano da ufficio stampa, chi cura la sua comunicazione deve fare una riflessione“.
Quindi Cazzaniga aggiunge: “In Italia è in corso la beatificazione di Sinner, tutto ciò che fa è perfetto. Io sono convinto – aggiunge – che Sinner è andato in Arabia soprattutto per i soldi, poi è normale che fa piacere sfidare Nadal, Djokovic e Alcaraz. Con sincerità credo più nella versione di Alcaraz“. L’accusa, quindi, rivolta al numero 1 del ranking è di non essere stato completamente sincero sul motivo che lo ha spinto a prendere parte al Six Kings Slam, torneo che ha vinto portando a casa 5,5 milioni di euro. Ci sarebbero proprio i soldi, secondo Cazzaniga, dietro la scelta di Sinner.