Sabato d’eccellenza agli Australian Open di Melbourne: la bielorussa Arena Sabalenka ha vinto il torneo femminile; la coppia indio-australiana Bopanna- Ebden ha vinto il doppio battendo gli azzurri Bolelli-Vavassori. Due match diversi ma di qualità che ha premiato meritatamente i vincitori e offerto uno spettacolo ed una atmosfera unici, ghiotta anticipazione del gran finale Sinner-Medvedev, gli inediti singolaristi del primo Slam dell’anno.
Finale doppio alla strana coppia
Pronostico rispettato. Hanno vinto i più forti: il quasi 44enne indiano Bopanna in coppia con l’australiano (nato in Sudafrica) Ebden, un marcantonio di 36 anni abituato ai trionfi, Wimbledon compreso. Hanno battuto gli azzurri in due set (7-6, 7-5) al termine comunque di un match molto equilibrato. Ha prevalso l’esperienza. Niente da fare per il bolognese Bolelli, 38enne ed il suo nuovo compagno (da un anno soltanto), il 28enne torinese Andrea Vavassori. La strana coppia vincente è destinata a diventare n. 1 del ranking specialità. Applausi in ogni caso per la coppia italiana che fa ben sperare anche in ottica Davis. I tifosi australiani hanno sostenuto l’idolo di casa Ebden; ne ha beneficiato il compagno Bopanna, indiano di Bangalore e personaggio tra i più singolari dell’intero circuito. Rohan è uno specialista del doppio, ha vinto diversi titoli del circuito maggiore e ha raggiunto le finali degli US Open 2 volte. Ha anche vinto il doppio misto al Roland Garros. Nel corso delle premiazioni si è distinto negli elogi agli azzurri. Elogi che gli azzurri hanno sinceramente ricambiato.
Sabalenka regina del singolare femminile
ArynaSabalenka, bielorussa di Minsk ,25 anni, si è confermata regina di Melbourne. Ha bissato il trionfo del 2023 travolgendo la cinese Zheng Quinwen in meno di 1h20’. Punteggio inequivocabile: 6-3, 6-2. Sabalenka ha finito il torneo senza aver mai perso un set. La partita con la Zheng è stata pressoché una passeggiata. L’avversaria sostenuta da tanti cinesi alla Rod Laver Arena praticamente è stata surclassata dal servizio sontuoso della bielorussa. I 12 mesi da fenomeno di Aryna le hanno regalato 2 Australian Open, una finale a New York e 2 prestigiose semifinali: al Roland Garros e Wimbledon. Signorile il suo commento post partita: “Tanti complimenti a Zheng, ha avuto 2 settimane stupende, sono sicura che giocherà tante altre finali.” Ha poi aggiunto: “Non pensavo di vincere di nuovo il torneo, è stato bellissimo. Ringrazio in particolare il mio team che è sempre al mio fianco a prescindere da tutto. Senza di loro non sarei qui. Ma senza di me non sareste così bravi ( e ride, ndr.). Ringrazio anche la mia famiglia che in questo momento non mi capisce perché non parla l’inglese. Ma qualcuno tradurrà: mi mancate molto, siete la mia più grande motivazione”.