Altra domenica sportiva da incorniciare con azzurri e azzurre da copertina protagonisti nel mondo. Imprese storiche. Eccole.
Sul tetto del mondo. Giorgia Villa ,20 anni, bergamasca di Ponte San Pietro, ha trionfato nella trave alla World CUP di Baku (Azerbaigian); Sofia Raffaelli, 19anni, marchigiana di Chiaravalle (Ancona), ha trionfato al Grand Prix di Marbella (Spagna) nel concorso generale con il nuovo programma sui quattro attrezzi . Due medaglie d’oro limpide, frutto di talento, lavoro, intelligenza. Con queste ragazze è sempre Grande Italia.
Doppietta mondiale della altoatesina Dorothea Wierer, 32 anni, nella ottava tappa di Coppa del mondo femminile. Sulle piste svedesi di Ostersund ha vinto l’individuale e la mass start (partenza in linea). Non ha commesso errori. Gara perfetta. La fuoriclasse di Rasun (Bolzano), con questa doppietta storica (per lei) – mai due vittorie in marzo- è ovviamente “molto contenta” ed anche sorpresa perché, ha detto, nel riscaldamento non aveva avuto buone sensazioni.
Un passo nella storia. Traguardo memorabile. Gli azzurri di Mike Piazza hanno battuto, nell’eterno derby europeo, l’Olanda (7-1). L’Italia ora andrà in Giappone per il quarto di finale contro i padroni di casa in programma giovedì 16 marzo al Tokyo Dome (ore 11). Tanto per restare in tema di impresa: le ultime due vittorie contro gli olandesi, che nelle stagioni recenti erano diventati la nostra bestia nera, risalgono al 2017. Il gruppo azzurro conta molto sui pro che possono giocare nel “Classic”. Molti azzurri sono oriundi, italiani di seconda generazione, integrati benissimo da ragazzi che giocano nel nostro campionato tra Parma, Bologna e San Marino.
Accanto a loro tanti italiani d’America, come lo stesso Piazza, che al momento sono free agent oppure giocano in Major League e nelle categorie inferiori al massimo campionato americano, dal triplo al singolo A. In più c’è Mike Piazza, veterano del baseball. Ha giocato ricevitore nei Los Angeles, nei Florida, nei New York Mets, San Diego Patres e Oakland. Ha ancora il record per i fuori campo battuti, nessun altro ricevitore ne ha stampati 396. Poi ha detto: ”Si, ci godiamo questo momento che i ragazzi si sono guadagnati. A Tokyo sarà ancora più difficile. Ora ci riposeremo per essere pronti”.
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