Bambole gonfiabili sugli spalti al posto dei tifosi: il Seul si scusa Bambole gonfiabili sugli spalti al posto dei tifosi: il Seul si scusa

Bambole gonfiabili sugli spalti al posto dei tifosi: il Seul si scusa

ROMA – Il Fc Seul si è dovuto scusare per aver posizionato delle bambole gonfiabili sugli spalti vuoti del World Cup Stadium in occasione della partita del campionato di calcio sudcoreano contro contro il Gwangju, la prima gara casalinga dopo la ripresa della K League in seguito all’emergenza coronavirus.

Criticato per una scelta giudicata se**ista, club ha precisato che si trattava di manichini ma ha dovuto ammettere che a fornirglieli era stata un’azienda che produce giocattoli erotici e che si è fatta pubblicità con le scritte che rimandavano al suo sito. 

Il comunicato del club però non ha peraltro chiarito perché quasi tutti i ‘manichini’ avessero fattezze femminili.

Poco prima della partita una società di nome Dalcom si è offerta di riempire alcuni dei posti vuoti e il club ha accettato: 30 manichini, 25 dei quali femmine e 5 maschi.

Una scoperta, da parte del club, avvenuta solo dopo, come spiegato dal portavoce della società sudcoreana alla Bbc: non sono stati effettuati controlli sui precedenti lavorativi dell’azienda e, dunque, non ci si è resi conto del legame con l’industria del se**o.

Inoltre alcune delle bambole avevano persino cartelli che pubblicizzavano siti web con materiale per adulti, sebbene la p*rnografia sia vietata in Corea del Sud.

Per la cronaca i padroni di casa hanno vinto la partita con il risultato di 1-0. (fonte AGI)

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