Barcellona in crisi economica, è sull’orlo della bancarotta dopo aver accumulato un miliardo di sterline di debiti. I numeri sono spaventosi, di questo miliardo, 730 milioni sono debiti a breve termine mentre i restanti 443 sono a lungo termine.
Situazione economica disastrosa che è frutto di alcune scelte gestionali sbagliate. Dagli stipendi altissimi pagati ai calciatori, a cifre faraoniche spese nelle campagne acquisti per calciatori che in realtà valevano molto meno.
Barcellona crisi economica, deve tagliare 192 milioni dai stipendi dei suoi calciatori
Partiamo proprio dagli stipendi dei calciatori. Come detto la situazione è fuori controllo e per questo motivo la Liga – cioè la nostra Lega Serie A – ha imposto al club rossoblù un taglio di ben 192 milioni di euro di stipendi. Nonostante questo taglio, il monte ingaggi del Barcellona resterebbe comunque altissimo.
Numeri che fanno riflettere se pensiamo che in Italia, quella che spende di più in stipendi è la Juventus per un totale di 236 milioni di euro. Niente rispetto a quello che paga il Barcellona ai suoi calciatori.
Questo taglio degli stipendi è fondamentale per il club blaugrana perché il monte ingaggi si mangia addirittura il 74% del fatturato del Barcellona. Alla luce di questi numeri, ed indipendentemente dalla volontà del calciatore, appare quasi impossibile rinnovare il contratto di Leo Messi.
Il Barca deve ridurre il monte stipendi, quindi deve liberarsi assolutamente di un contratto pesante come quello di Messi. Anche perché l’argentino è un over 30 ed i blaugrana non possono pagargli più quelle cifre.
Molti debiti sono il frutto di operazioni di calciomercato fallimentari
Passiamo adesso alle spese folli di questi anni sul calciomercato. I catalani hanno debiti per 196 milioni di euro da pagare a club di mezza Europa. I debiti a breve termine ammontano a 126 milioni, mentre i restanti possono essere onorati anche in un secondo momento.
Il Barcellona non ha solamente debiti con altri club ma anche crediti. Il problema è che il saldo è negativo. Infatti i debiti con altre società ammontano a 196 milioni mentre i crediti ad appena 85 milioni. Quindi c’è un saldo negativo di ben 111 milioni di euro.