BARCELLONA, SPAGNA – Barcellona-Milan, formazioni probabili Champions League: Lionel Messi, Pallone d’Oro in carica, è l’incubo del ‘traballante’ Massimiliano Allegri.
Barcellona (4-3-3): 1 Victor Valdes, 22 Dani Alves, 3 Piqué, 5 Puyol, 2 Montoya, 6 Xavi, 16 Busquets, 4 Fabregas, 9 Sanchez, 10 Messi, 11 Neymar. (13 Pinto, 14 Mascherano, 21 Adriano, 17 Song, 8 Iniesta, 7 Pedro, 20 Tello). All.: Martino.
Milan (4-4-1-1): 32 Abbiati, 20 Abate, 17 Zapata, 5 Mexes, 21 Constant, 16 Poli, 18 Montolivo, 34 De Jong, 4 Muntari, 22 Kakà, 7 Robinho (35 Coppola, 25 Bonera, 81 Zaccardo, 28 Emanuelson, 14 Birsa, 45 Balotelli, 9 Matri). All.: Allegri. Arbitro: Mazic (Serbia). Quote Snai: 1,22; 6,50; 10,00.
Sono otto i precedenti ufficiali tra le due squadre in Spagna con bilancio di 4 successi del Barcellona (5-1 nella coppa dei Campioni 1959/60; 2-1 nella Champions League 2004/05; 3-1 nella Champions League 2011/12; 4-0 nella Champions League 2012/13), 3 pareggi (1-1 nella supercoppa Europea 1989; 0-0 nella Champions League 2005/06 e 2-2 nella Champions League 2011/12) ed 1 vittoria del Milan (2-0 nella Champions League 2000/01).
Il Barcellona, considerando anche i precedenti contro il Milan, ospita per la ventiquattresima volta una rivale italiana nelle classiche coppe europee e finora ha uno score – a proprio favore – di 13 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Il Milan, considerando anche i precedenti contro il Barcellona, è alla venticinquesima trasferta ufficiale in Spagna nelle classiche coppe europee e finora il bilancio rossonero, sfavorevole, è di 4 successi, 6 pareggi e 14 sconfitte.
Il Barcellona ha perduto solo una delle ultime 23 euro-gare interne disputate: è accaduto l’1 maggio 2013 quando, in Champions League, è stato sconfitto per 0-3 dal Bayern Monaco. Nelle altre 22 partite considerate lo score interno catalano è stato di 17 successi e 5 pareggi.
Il Milan ha sempre subito almeno un gol in ciascuna delle ultime 11 euro-trasferte disputate, per un totale di 21 reti al passivo. L’ultima gara conclusa a porta inviolata dai rossoneri risale al 9 marzo 2011 quando, in Champions League, fu 0-0 in casa del Tottenham. Dirige Mazic, classe 1973, internazionale dal 2010.
Mazic è al secondo incrocio con il Barcellona, che vinse 3-2 al Camp Nou sullo Spartak Mosca il 19 settembre 2012 in Champions League, mentre è all’esordio con il Milan. Più in generale, Mazic vanta 4 incroci con club spagnoli, incluso il suddetto con il Barcellona, che sono imbattuti: bilancio di 3 vittorie iberiche ed 1 pareggio.
Con squadre italiane Mazic conta 4 precedenti con bilancio di 1 vittoria (Udinese-Az 67 2-1 in Europa League 2011/12), 2 pareggi (Palermo-Thun 2-2 e Vaslui-Lazio 0-0, entrambi in Europa League 2011/12) ed 1 sconfitta (Arsenal-Napoli 2-0, Champions 2013/14). (Ha collaborato Football Data).
”Non mi agita questa partita né quella di domenica con Chievo, non mi agitano le partite in generale quando si giocano con lo spirito giusto”, ha spiegato il livornese dalla Spagna mentre quasi in contemporanea Emilio Fede raccontava a Radio24 che ”fosse per Berlusconi, caccerebbe Allegri” e che ”a Silvio piace Inzaghi”.
Nel pomeriggio Inzaghi, dopo il 2-6 dell’andata, con la Primavera rossonera ha strappato un prezioso 1-1 contro gli Under18 del Barcellona nella Uefa Youth League. Firmerebbe per lo stesso risultato Allegri, consapevole che è complicato ripetere al Camp Nou il pareggio di due settimane fa a San Siro per una Milan che non vince da quattro partite, non lo ha mai fatto in trasferta in questa stagione e ha gli uomini contati.
Almeno un punto aiuterebbe i rossoneri a consolidare il secondo posto nel girone e porterebbe un minimo di serenità nel momento più complesso della gestione di Allegri nonché forse dei 28 anni rossoneri di Adriano Galliani, per la prima volta messo in discussione dalle critiche di Barbara Berlusconi, attesa in tribuna al Camp Nou per la partita.
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