Bari “sotto assedio” aspetta il Lecce. Gillet prova a stringere i denti per l’ultimo derby

Gillet (foto LaPresse)

BARI – Vincere il derby, bissando il successo dell’andata, per rendere meno amaro il ritorno tra i cadetti, con la speranza di esaudire ‘il desiderio’ dei tifosi biancorossi di condannare alla B anche il Lecce. Il Bari di Mutti è atteso da ore di tensione e forti emozioni in vista della sfida di domenica al San Nicola, soprattutto dopo la gazzarra inscenata dai sostenitori nell’allenamento di mercoledì con un’invasione di campo condita di insulti e schiaffi a Belmonte (episodio condannato ufficialmente anche dalla Figc).

Anche il silenzioso centrocampista Kamil Kopunek non ha potuto esimersi dal commentare la surreale situazione nella quale si trova il clan barese, e se tutto il mondo è paese e anche in Slovacchia i derby sono accesi (”tra il mio Spartak Trnava e lo Slovan Bratislava il clima era sempre rovente”), tra i due paesi c’è una significativa differenza di comportamenti.

”Da noi i tifosi non entrano in campo durante l’allenamento”, sottolinea Kopunek. Se sul piano tecnico si registrera’ l’assenza dell’attaccante piu’ in palla, l’ungherese Rudolf (infortunato), le motivazioni per riscattare una stagione da incubo non mancheranno a Gillet e compagni. E proprio il capitano – che a fine stagione potrebbe lasciare il club per tornare in Belgio dopo ben undici anni di milizia – sta facendo di tutto per recuperare da un fastidioso infortunio muscolare (uno stiramento) per essere in campo in quello che potrebbe essere il suo ultimo derby.

In difesa ci saranno Andrea Masiello e Parisi sulle fasce, con Belmonte e Rossi, mentre a centrocampo Kopunel dovrebbe essere favorito su Almiron per la terza maglia accanto a Gazzi e Donati. In avanti, nel 4-3-1-2 di Mutti, potrebbero trovare spazio Bentivoglio, Huseklepp e Ghezzal (in vantaggio su Romero). Intanto, sono stati definiti i dettagli del piano di sicurezza per accogliere i sostenitori del Lecce (dotati di tessera del Tifoso), ai quali sarà assegnata l’intera curva sud, ed avranno un percorso riservato di accesso all’impianto barese, presidiato per evitare contatti con i tifosi del Bari.

Gli ultrà biancorossi, infine, coglieranno l’occasione del derby per sfruttare l’ultima vetrina nella quale chiedere rassicurazioni al club sui programmi futuri, dopo le incertezze economiche che si sono palesate nei giorni scorsi portando ben undici giocatori a decurtarsi parte dello stipendio per alleggerire i conti sociali.

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