BARI – Si chiama Guido Borghi, è un imprenditore di Varese con una lunga storia di investimenti nello sport e potrebbe essere l’uomo interessato a comprare e rilanciare il Bari calcio. Potrebbe perché il cammino è ancora lungo e perché come dice il diretto interessato: “Comprare una squadra di calcio non è come fare una cena con gli amici”.
Ma l’interesse c’è. E Borghi lo conferma con le sue parole al Corriere del Mezzogiorno:
“Potrebbe essere una bella avventura – ha detto Borghi -, ma la strada è ancora lunga e non bisogna assolutamente illudersi. Siamo lontani da un approdo finale. Si è fatto troppo clamore. Bisogna stare molto calmi. Sono dispiaciuto per queste indiscrezioni. Questi temi vanno affrontati nel momento giusto e questo non mi sembra quello più appropriato. Nessuno si deve illudere. Io stesso non mi devo illudere. Comprare un club di calcio non è come organizzare una cena con amici – ha aggiunto l’imprenditore – non è la cosa più semplice del mondo. Le cose sono ancora lunghe. Ci sono tanti temi ancora da affrontare”.
Guido Borghi è nipote di Giovanni, fondatore della Ignis e titolare della Emerson. Una famiglia che ha sempre investito nello sport, ma in genere a Varese. C’erano i Borghi dietro il Varese calcio in serie A negli anni ’70, e c’erano i Borghi dietro la Pallacanestro Varese. E poi la famiglia ha avuto anche una squadra di ciclismo di primo piano e una scuderia di pugili.