Bari, Torrente di ricordi: "Sogno la panchina del Genoa"

BARI, 23 NOV – ''Dopo quindici anni, domani a Genova non posso nascondere l'emozione per la prima gara che giochero' da avversario sulla panchina del Bari. Un giorno spero di poter allenare i rossoblu', ma prima che arrivi quel momento ho ancora tanto da dimostrare''. Sara' amarcord per l'allenatore del Bari, Vincenzo Torrente, la sfida in Coppa Italia al Ferraris con il Genoa.

''Li' – racconta il tecnico – ho vissuto esperienze professionali straordinarie. Ho marcato Maradona nel mio primo anno di serie A con in panchina Franco Scoglio, sono stato protagonista di promozioni splendide. La gradinata nord trasmette brividi ed energia ai giocatori, sembra una curva calorosa come quelle del meridione. Adesso torno da avversario e spero di dare un piccolo dispiacere ai miei ex tifosi. Il Genoa vuole andare in fondo alla competizione, noi aspiriamo a passare il turno per andare ad affrontare l'Inter a San Siro''.

Sulla formazione ha una serie di scelte obbligate: ''In ogni caso schierero' il Bari migliore. Mi dispiace di non avere De Paula (infortunato al ginocchio ndr), perche' nelle ultime due partite aveva fatto vedere le sue migliori prestazioni. Se saremo costretti a sostituirlo, valutero' gli attaccanti fuori lista Castillo e Kutuzov. Non li ho mai allenati perche' in estate erano infortunati. Poi con la societa' abbiamo convenuto di escluderli dall'elenco dei tesserati utilizzabili nella cadetteria. In emergenza e con poche risorse economiche bisogna arrangiarsi''.

Infine una battuta di mercato, un chiaro invito a completare l'organico, rivolto alla societa': ''Da luglio chiedo un attaccante. Questa richiesta la rinnovo per la riapertura della contrattazioni a gennaio''.

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