Basket, All Star Game: Gallinari primo italiano a gara da 3 punti

Il ‘Gallo’ ha sfiorato il sogno ma non ce l’ha fatta ad arrivare fino in fondo.

Tuttavia, la sua partecipazione più che onorevole alla gara da tre punti dell’All Star Game, ha comunque il sapore di una tappa storica, facendolo entrare a buon diritto nel gotha della pallacanestro di casa nostra.

Danilo Gallinari, classe 1988, rimarrà per sempre il primo italiano ad aver vissuto l’atmosfera magica della sfida tra i marziani del tiro dalla grandissima distanza.

La stella dei New York Knicks è arrivata alla American Arlines Center, la casa dei Mavericks nel centro di Dallas, reduce da un piccolo infortunio all’avambraccio. Già nei giorni scorsi, quando ha fatto i primi test, si è reso conto che tirare 25 bombe in 60 secondi è molto diverso dal farlo lungo i 48 minuti di in partita.

In più l’emozione della prima volta gli ha giocato un brutto scherzo. Già al primo tiro, dall’angolo, ‘Gallo’ nemmeno toccava il ferro.

Poi, man mano che si scioglieva, cominciava a bruciare la retina com’è solito fare. Alla fine, anche grazie a due centri con la palla che vale doppio, riusciva a raggiungere quota 15.

Esattamente la metà dell’intera posta in gioco e lo stesso bottino degli altri due squalificati al primo turno. Insomma, ha fatto un’ottima figura per essere alla prima esperienza.

Meglio di lui, ma di poco, hanno fatto Chaucey Billups dei Denver Nuggets e Paul Pierce dei Boston Celtics (ambedue 17) e Stephen Curry dei Golden State Warriors (18 punti).

Alla fine a vincere il three Point Contest sarà Pierce con 20 punti. Ogni anno l’All Star Game Weekend è uno degli appuntamenti che contano nello sport professionistico americano.

Ora le esibizioni, dalle prove di abilità, alla gara delle bombe, sino alla spettacolare sfida delle schiacciate, vista quest’anno dal compagno di squadra di ‘Gallo’, Nate Robinson.

Domenica ci sarà la partita tra le due selezioni dell’East e del West, ma stavolta davanti a 80mila spettatori dello stadio di football americano dei Cowboys di Dallas. Oggi, invece, a consolare Gallinari con un applauso di tifoso vero ci ha pensato il newyorchese doc, Spike Lee.

Il regista non era l’unico vip presente all’American Arlines. In prima fila c’erano pure il governatore della California, Arnold Scharzenegger e il cantante Paul Simon.

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