Se in Eurolega la Lottomatica vola, in campionato la formazione di Boniciolli continua a zoppicare. Dopo la sconfitta di Pesaro, per Roma arriva il secondo ko consecutivo contro Cantu’ (66-78). Due punti strameritati per la squadra lombarda, che ringrazia una Lottomatica troppo brutta e moscia per essere vera. Gia’ dall’inizio si era capito che i ragazzi di Boniciolli non erano in serata, nonostante fossero reduci dalla vittoria in Eurolega a Charleroi: 0-14 dopo 5’41”, con assenza totale di un minimo gioco che potesse far invertire la tendenza e con percentuali bassissime nel tiro da 3 (1/18 lo score finale con il 5%).
Prova a far qualcosa l’americano Washington, un po’ Giachetti, per il resto Roma sembra in gita, col capo comitiva Smith in fase ancora negativa. I demeriti della Lottomatica passano ovviamente per i meriti di Cantu’ e della sua aggressivita’ in difesa unita a una circolazione di palla pulita: Leunen e Micov sono i terminali offensivi, Ortner il leader silenzioso.
Roma pian piano cerca di rientrare (19-24 al 15′ con Dasic), ma pecca sempre nel tiro, e chiude all’intervallo lungo sul -7, 27-34, un lusso. Non cambia molto nella terza frazione: Roma si affanna, Cantu’ non sbaglia un colpo. Al 27′ e’ 32-46 con tripla di Leunen, la 1-3-1 dei romani porta il -7 (39-46 con due liberi di Dasic). E’ sempre troppo poco, e le percentuali bassissime nel tiro da 3 non permettono di completare una rimonta che appariva comunque complicata. E cosi’ sarà: Cantu’ va in affanno solo sul 52-56 al 36′, pero’ non crolla, anzi riparte per chiudere in scioltezza. Per Roma non c’e’ il tempo di piangersi addosso, giovedi’ in Eurolega arriva il Real Madrid.