Bayern Monaco-Shakhtar Donetsk: diretta tv – streaming. Ecco dove vederla

Bayern-Shakhtar: diretta tv – streaming. Ecco dove vederla
Guardiola nella foto LaPresse

MONACO DI BAVIERA, GERMANIA – Bayern-Shakhtar, partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League (0-0 nella gara d’andata), verrà trasmessa in diretta tv da Sky Sport 1 e Sky Calcio  1 alle ore 20.45. Gli abbonati alla piattaforma satellitare potranno vederla anche in streaming su SkyGo.

Il suo Shakhtar ha imbrigliato  il purosangue Bayern, atteso ad un percorso netto nella doppia sfida degli ottavi di Champions League, e ora, in vista del ritorno a Monaco, non rinuncia a sognare il colpo clamoroso. Ecco un altro piccolo colpo di Mircea Lucescu, 70 anni a luglio, un patrimonio di esperienza, bravura e furbizia, che gli è servito anche ieri sera per ottenere un insperato 0-0 interno contro i campioni di Germania. “Il piano per questa partita era non perdere lasciarci una possibilità di passare il turno. Ora ce l’abbiamo”, ha detto a caldo, sognando di fare uno sgambetto epocale all’amico Pep Guardiola. Con una squadra alla prima uscita dopo il letargo invernale, in un’ambiente difficile come quello attuale in Ucraina, l’ormai settantenne allenatore del Donetsk ha saputo ancora una volta tirare fuori il meglio dai suoi nel gelo di Leopoli e alla fine non ha potuto fare altro che elogiarli per aver fermato il Bayern nonostante “la differenza enorme”.

Lucescu è andato oltre, accusando i tedeschi di aver giocato in maniera “cinica”: “Qualche volta abbiamo cercato di giocare all’offensiva, ma quando la abbiamo fatto i giocatori del Bayern ci facevano fallo – ha sostenuto -. Di certo, mi spiace un po’ che non abbiamo cercato di giocare il nostro calcio quando loro sono rimasti in dieci”. Dopo l’espulsione di Xabi Alonso, gli ucraini hanno avuto 25 minuti in superiorità numerica, ma un po’ avevano finito la benzina, un po’ hanno preferito tenere un atteggiamento prudente contro i temuti tedeschi. Il sogno impossibile dei tifosi ucraini durerà fino all’11 marzo, giorno del ritorno all’Allianz Arena, ma Lucescu – dal 2004 sulla panchina dello Shakhtar con un record di trofei, dopo tante vittorie in Romania e Turchia e la lunga esperienza in Italia – ha le doti per farlo diventare realtà. 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie