Belgio: un altro arbitro tenta il suicidio, è Chris Schelstraete

Pubblicato il 28 Novembre 2011 - 17:06 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – E' fuori pericolo l'arbitro designato per la partita del campionato belga di serie B tra Tubize e Fc Brussels che aveva tentato di suicidarsi negli spogliatoi poco prima dell'inizio del match, sabato sera. Lo riferiscono i media belgi.

Chris Schelstraete, 37 anni, ha trascorso due notti in ospedale in osservazione. Si era tagliato le vene nelle toilette riservate agli arbitri, come aveva fatto una settimana prima, ma nella sua stanza d'albergo, un collega in Germania. Secondo Jef Brouwers, uno psicologo incaricato dalla Federcalcio belga di seguire i direttori di gara, il gesto di Schelstraete ''non e' stato motivato dalla pressione che pesa sugli arbitri ma piuttosto da problemi personali''.

L'arbitro tedesco di origine iraniana Babak Rafati aveva tentato il suicidio prima della partita di Bundesliga tra Colonia e Magonza che, al pari di Tubize-Brussels, e' stata rinviata.

''L'esempio di Babak Rafati probabilmente non e' stato l' elemento scatenante, ma Schelstraete l'ha emulato per mostrare ancor piu' il suo bisogno di attenzione'', ha aggiunto lo psicologo, secondo cui ora vengono assistiti anche i collaboratori che l'hanno trovato in una pozza di sangue.

La Federcalcio belga, intanto, ha ''tenuto a felicitarsi con i soccorritori sul posto per il loro intervento assai efficace, che ha permesso di salvare la vita di Chris Schelstraete''.