MILANO – “La mia famiglia continuerà a guidare il Milan, con Taechaubol speriamo di concludere. Mihajlovic? Per convincermi deve vincere”. Silvio Berlusconi ha festeggiato a Milanello i suoi 30 anni di Milan. Berlusconi ha incontrato e salutato anche lo staff tecnico e i calciatori: “Cosa deve fare Mihajlovic per convincermi? Deve vincere tutte le partite, così mi trova facilmente convinto. Ai giocatori ho detto che devono crederci. Abbiamo una rosa ricca di talenti. Come Menez e Balotelli, che è italiano, ma ha preso un po’ troppo sole”.
Dopo la gaffe, Berlusconi torna a elogiare le doti del calciatore: “Mario ha attitudini atletiche inarrivabili. In allenamento lo vedo fare tiri che sfondano la rete, ha un controllo di palla eccezionale. In campo ha una posizione non corretta. Più volte gli ho detto: Mario, vuoi vincere? Per vincere serve segnare e per farlo bisogna essere vicino alla porta”.
La società continua a lavorare per trovare investitori in grado di rilanciare il club. La trattativa con Bee Teachaubol non è tramontata, Berlusconi spera ancora di poter chiudere con il broker tailandese. “Sta cercando nuovi soci, non soltanto in Cina, ma anche in altri paesi, negli Emirati. Io spero che si possa arrivare a una conclusione di successo, ma abbiamo avuto molte altre offerte, che avevamo messo da parte, e sono ancora da parte, in attesa della conclusione con Mr. Bee. Gli abbiamo dato una data, alla fine del campionato italiano”. “Si chiuderà con Bee? Io lo spero, perché mi piace lui e mi piacciono i suoi collaboratori, che ci hanno presentato un piano per la commercializzazione del brand Milan in Cina e nei paese orientali”, ha spiegato il presidente rossonero sottolineando che “in Cina il Milan ha 243 milioni di simpatizzanti. Il piano che c’è stato presentato farebbe prevedere un introito annuale intorno ai 100 milioni, il che sarebbe una benedizione per i nostri bilanci e ci potrebbe dare quello di cui abbiamo bisogno per essere competitivi ancora sul piano internazionale. E’ arrivata, però, una crisi in Cina, una crisi delle Borse, che hanno perso delle percentuali straordinarie e, quindi – ha continuato -, i soci che erano stati individuati da Mr. Bee per formare la compagine che avrebbe sottoscritto il 48% del nostro capitale si è allentata e probabilmente quasi tutti i soci hanno rinunciato a proseguire nel progetto”