Niente vuvuzelas per il Presidente: Berlusconi non guarda i Mondiali. Solo scaramanzia?

Da “presidente allenatore” a “presidente spettatore” fino ad arrivare a “presidente tifoso solo nel cuore”. La trasformazione di Silvio Berlusconi è sorprendente: se un tempo si appropriava degli schemi del Milan di Carlo Ancelotti spacciandoli come suoi, oggi tiene la tv spenta e ai suoi fedelissimi chiede “State vedendo le partite? E avete visto qualche buona squadra? Le sudamericane, eh… Infatti”.

Per il premier, insomma, niente Mondiali. E non sono gli impegni politici a impedirgli di seguire gli Azzurri in Sudafrica. Sarà forse per scaramanzia: di voci sul suo “portare male” ne girano da tempo. Sarà perché vuole tenere a freno gli animi e non affrontare a viso aperto il suo alleato Bossi, che ha parlato di un “accordo” tra Italia e Slovacchia per farci vincere la partita di oggi: “La squadra è un bene prezioso per il Paese. Eppoi, Umberto, anche i padani tengono all`Italia” avrebbe detto al Senatur.

O forse sarà perché questo Mondiale si gioca sul filo del rasoio e il presidente del Consiglio non vuole fare figuracce. Già perché per ora è la sinistra a vincere: Prodi nel 2006 è stato incoronato campione del Mondo, lui, il Cavaliere, è stato tradito dai rigori di Baresi e Baggio nel 1994 ed è solo vice. Uno smacco che, come ha ammesso lo stesso ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, “fa rosicare”.

Fatto sta che il premier tiene la televisione spenta e si limita a qualche piccolo commento a microfoni spenti. “Avrebbe potuto un po’ rinnovare la squadra” una piccola critica a Lippi e, dopo la partita inaugurale con il Paraguay, anche alla squadra “senza, poco movimento di palla, attaccanti sempre spalle alla porta”. Ma si tiene lontano dai riflettori il Presidente, che da allenatore è diventato spettatore. E oggi neanche quello: ha convocato un vertice del Pdl solo un’ora prima della partita. Magari, Berlusconi è solo infastidito dal suono delle vuvuzelas…

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