Bologna calcio: Porcedda esce scortato dal centro tecnico

Dopo un’ora e un quarto al centro tecnico di Casteldebole, Sergio Porcedda e’ uscito, scortato da due auto della Digos insieme, al direttore Pier Giovanni Ricci, tra gli insulti di una trentina di tifosi. Il corteo sarebbe andato alla Procura della Repubblica.

Il presidente del Bologna, nella bufera per il mancato pagamento di stipendi e Irpef, e a rischio di penalizzazione per il club, era arrivato verso le 9.30, ribadendo l’intenzione di non parlare. Davanti al centro tecnico e’ stato appeso uno striscione: ”Tifosi e squadra uniti per questa battaglia”. I pochi tifosi intanto presenti a Casteldebole hanno dichiarato guerra all’imprenditore sardo. ”Con noi il signor Porcedda ha chiuso – ha detto Paolo Alberti, leader di uno dei gruppi della curva Bulgarelli, sintetizzando il risultato di una riunione di ieri sera di tutti i gruppi – e non lo vogliamo piu’ vedere ne’ a Bologna, ne’ allo stadio. Se si presenta nella prossima in casa, con il Chievo, interverremo noi”.

Porcedda e’ poi effettivamente arrivato in Procura. Ai giornalisti che volevano seguirlo non e’ pero’ stato consentito l’ingresso negli uffici. A quanto si e’ appreso il presidente rossoblu’ sarebbe andato nell’ufficio del procuratore aggiunto della Repubblica Valter Giovannini.

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