BOLOGNA – Ci aveva già provato nel 2008, a fare del Bologna una squadra ‘a stelle e strisce’. Ma quando l’accordo con Alfredo Cazzola – allora proprietario del club rossoblù – arrivò a un passo dal perfezionamento, tutto finì in una bolla di sapone: il versamento dei 15 milioni di euro necessari a sancire l’acquisto non seguì mai quello della caparra, di ‘soli’ 2 milioni.
Sei anni dopo, come in un sequel hollywoodiano riuscito meglio della pellicola madre, Joe Tacopina, 46 anni, avvocato italo-americano di stanza a New York, noto per aver difeso l’ex capo del New York Police Department Bernard Kerik dall’accusa di stupro nonché Amanda Knox nell’omicidio Kercher, è tornato sotto le Due Torri, dapprima accolto dai tifosi come ‘pallonaro’, poi salutato dagli stessi come messia del pallone.
La poltrona conquistata nel 2011 al cda dell’As Roma, quasi per onorare suo padre, romano di Monte Mario, non gli era bastata a ricongiungersi con le sue radici tricolori. Così, date le dimissioni da vicepresidente giallorosso, assieme al magnate canadese dei latticini Joey Saputo (di padre siciliano, emigrato da Montelepre), Tacopina ha messo in piedi una cordata che, dopo estenuanti trattative, è riuscita nella notte nell’impresa di strappare il Bologna dalle mani di Albano Guaraldi, negli ultimi due anni e mezzo della sua presidenza pesantemente osteggiato dalla tifoseria. Per l’immobiliarista di Cento, l’accusa è di aver relegato la squadra nei bassi fondi della classifica di Serie A, privandola dei suoi pezzi migliori, Diamanti in primis, e poi di averla definitivamente affossata l’anno scorso, nel purgatorio della B.
Ma ora l’atmosfera in città enfaticamente anela al paradiso e la novità è stata accolta con grande favore dai tifosi e dalle istituzioni: “Sono molto contento per la squadra e per la città”, ha commentato il sindaco di Bologna Virginio Merola, che aveva ricevuto Tacopina e il suo staff nel palazzo comunale, prima ancora che i giochi fossero fatti. Ora mancano solo dettagli: le firme sono arrivate in calce al contratto nella notte; domani l’assemblea dei soci del Bologna si riunirà per ufficializzare la cessione a ‘Mr. Taco’, si azzereranno le quote e si annulleranno le vecchie cariche.
Poi, verrà nominato il nuovo cda con il neo-proprietario, che finalmente procederà al ‘closing’, ovvero al versamento dei primi soldi. Joey Saputo, ‘the partner’, atterrerà invece in Emilia giovedì, per la conferenza stampa sulla terrazza Bernardini dello stadio Dall’Ara con cui, assieme a Tacopina e all’annunciato Marco di Vaio, ex capitano e simbolo rossoblù ‘svernato’ in Canada proprio alla corte di Saputo, nei Montreal Impact, presenterà a cronisti, tifosi e a tutto il calcio italiano il nuovo Bologna, targato “Joe & Joey”.