Bolt a Roma: "Non prometto record"

ROMA 24 MAG Il marziano e' atterr – ROMA, 24 MAG – Il marziano e' atterrato a Roma con la maglia dell'Italia, materializzandosi dalle parti del grande parco di Villa Pamphili. Usain Bolt e' qui, e la capitale e' gia' pazza di lui anche se al Golden Gala mancano due giorni. Della Citta' Eterna ha visto poco o niente (''sto bene in camera, e poi c'e' anche la playstation..''), in compenso ''ieri sera in palestra ho incontrato una bellissima donna italiana, e ho sognato che ci sposeremo''. E' un Bolt in vena di battute, che scherza e fa smorfie come al solito, e ride quando gli dicono che con la polo dell'Italia addosso assomiglia a Balotelli (''Mario e' un po' aggressivo – chiosa sfoderando la sua competenza calcistica – ma e' un grande giocatore''). Poi mostra compiaciuto i bicipiti quando gli fanno notare che sembra cambiato rispetto all'anno scorso. ''Sono in forma, anche se non so a che punto mi trovo sulla strada per i Mondiali – dice Bolt -. Mi trovate diverso? Sara' perche' mi sono allenato tanto e ho aumentato la mia massa muscolare. Pero' non posso ancora dire come rendero' in pista: e' la prima volta che corro con questi bei bicipiti..''. Facendosi serio il re della velocita', che a Roma fara' il suo esordio stagionale dopo la sconfitta del 6 agosto scorso a Stoccolma contro Tyson Gay e poi lo stop per curarsi la schiena, spiega che ''non sento pressione su di me, di solito sono un tipo calmo e rilassato pero' un po' di nervosismo c'e'. E' passato del tempo dalla mia ultima gara e non vedo l'ora di andare sui blocchi. Sono stato a Monaco per un controllo medico, mi hanno dato il via libera e mi sento in gran forma. Pero' non ho aspettative particolari per giovedi', se non di fare bene e di non infortunarmi. Non posso promettere nuovi record: sara' la mia prima corsa, non so che tempi ho nelle gambe e quest'anno non ho un pregresso su cui basarmi''. Quindi la rincorsa ad un nuovo primato del mondo dei 100, la gara che correra' giovedi' alle 21.45, per Bolt non sara' certo un'ossessione. ''Non lavoro per un nuovo record, per me non e' cosi' importante – sottolinea -. Preferisco vincere altre medaglie d'oro, quest'anno ad esempio ci sono i Mondiali. Voglio dimostrare al mondo che sono tornato e posso vincere''. A Roma quella dei 100 si annuncia una gara di alto livello, con l'eroe di Pechino 2008 sfidato dal connazionale Asafa Powell e dal pluricampione europeo, e nuova 'speranza bianca', il francese Christopher Lemaitre. ''La fiducia in me stesso non e' affatto cambiata dopo la sconfitta a Stoccolma subita contro Tyson Gay nel 2010 – dice -. Non esiste una carriera senza sconfitte, a volte si vince e a volte capita di perdere. Tyson e' un uomo che non si arrende mai, un atleta completo che non beve, non va a feste e si prende molto sul serio. E' un grande avversario con cui competere. Asafa? Una sfida tra noi due e' sempre entusiasmante, lui e' un campione, ex recordman del mondo ed ai vertici da anni. Lemaitre ha grandi potenzialita', ma per salire ai vertici mondiali deve rimanere concentrato su stesso senza pensare troppo agli altri. Se ci riuscira' potrebbe entrare nei top tre del mondo''. Il 'Lampo' che ora e' diventato testimonial anche di una bevanda energetica, ha parole di stima anche per il connazionale Yohan Blake, suo possibile 'erede' che di recente ha battuto Powell sui 200: ''Blake ha appena corso i 100 in 9''80 ed e' un grande atleta, ma deve lavorare ancora sulla partenza''. Al di la' dei nomi degli avversari, una cosa sembra chiara: il fenomeno che corre a duemila dollari al metro, o 22mila al secondo, deve temere soprattutto se stesso. Se Bolt e' ancora lui, non ce n'e' per nessuno, basti pensare a cosa fece ai Giochi in Cina o ai Mondiali di Berlino. L'unica incognita e' che forse, essendo maggio, questo Golden Gala arriva troppo presto.

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