Boom al Foro italico per gli “Internazionali BNL d’Italia”: aumento del 20% di spettatori rispetto alla passata edizione. Due settimane di gare, 96 giocatori, record di biglietti venduti: 358.396. Tutti soddisfatti a cominciare dal direttore del torneo Paolo Lorenzi, 42 anni, romano di nascita (oggi residente in Florida), ex n.21 al mondo , che consegna ai taccuini di mezzo mondo quella che definisce “la fotografia di questo torneo, la foto che rappresenta l’amore della gente per il tennis”. E la foto emblematica quale è? Lorenzi non ha dubbi: “Per me, è la folla sotto il ponte che aspettava Nadal”. Poi aggiunge un bilancio di sintesi: “I giocatori sono stati contenti delle strutture che abbiamo messo loro a disposizione. Faremo altri miglioramenti per la prossima edizione per far stare meglio anche il pubblico che è stato tanto e fantastico”.
Il presidente della Federazione Tennis Angelo Binaghi, ingegnere di Cagliari, non nasconde la sua felicità ma anche la volontà di mettersi subito al lavoro per il futuro. Illustrando in conferenza l’edizione n. 81 degli Internazionali ha detto:” Si, l’evento è cresciuto in maniera esponenziale. La presentazione del torneo al Colosseo, il sorteggio alla Fontana di Trevi, il campo in Piazza del Popolo e il passaggio delle Frecce Tricolori sul Foro Italico mi hanno emozionato. La nostra storia racconta una crescita continua, strutturale, in parte aiutata da due cambiamenti storici: prima il Torneo combinato ( uomini e donne) e poi lo scorso anno l’ Upgrade su due settimane. L’impatto economico sul territorio del Torneo è di 615 milioni di euro. Quelli invece di gettito fiscale generato per lo Stato sono 121; in meno di 10 anni abbiamo creato un impatto sul territorio sei volte superiore rispetto a quello del 2014. Continuare a far crescere il torneo significa creare valore per i nostri azionisti, sia in termini di valore patrimoniale ,sia per trovare risorse da investire nel tennis per renderlo sempre più popolare e aumentare la domanda. Far crescere questo torneo significa creare una ricchezza sempre maggiore sul territorio, creare benessere per gli italiani è anche importanti entrate per lo Stato”.
L’invasione di pubblico (“che ha reso insufficiente la sede del torneo”) – un richiamo irresistibile per gli appassionati di tennis -è stata favorita e alimentata dai trionfi e dalla popolarità di Sinner (13 titoli vinti nel circuito maggiore è una Davis) e dal fascino dello sfortunato Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon (2021), bersagliato anche dal Covid, ora a rischio Parigi. I due azzurri hanno infiammato tutto il Movimento.
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