Buffon: "Gravi i fischi all'inno italiano"

Pubblicato il 8 Ottobre 2011 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA

BELGRADO, 8 OTT – Gigi Buffon dice che un'Italia cosi' non l'aveva mai vista: ''Sono 13 anni che gioco in azzurro, ma un'Italia di questo tipo non la ricordo.

Prandelli ha fatto un lavoro eccezionale''. Ma se il protagonista e' stato, oltre al gioco, Claudio Marchisio, gia' marchiato del titolo di nuovo Tardelli, la coda polemica sta invece nella vicenda dei fischi dei 45 mila spettatori del Maracana all'inno italiano. Un boato che ha sommerso le note di Mameli, unica traccia di rivalita' tra le due Nazioni ad un anno da Genova, ''E un fatto molto grave – dice il capitano azzurro, Buffon – inqualificabile. La storia, i morti, gli eroi di una nazione si rispettano. E l'inno rappresenta tutto questo. I giocatori serbi si sono scusati con noi, non c'era motivo''. A dire il vero una causa la trova l'ex laziale Kolarov: ''L'inno non va fischiato pero' credo che la responsabilta' sia di quello che e' successo a Genova., Da noi una partita cosi' non l'avrebbero interrotta, avrebbero fermato prima gli hooligans. Perche' la polizia italiana non lo ha fatto?''. L'esterno del Manchester City e' durissimo: ''mi dispiace tantissimo per i fischio all'inno, non si puo' fare una cosa del genere – sottolinea -. E' un brutto momento per il calcio serbo e tanti serbi giocano in Italia e sono d'esempio. Ma in Italia la polizia ha ammazzato delle persone e non ne hanno parlato, invece la Serbia viene giudicata per il casino fatto da cinque persone. La stampa ha scritto che tutto il paese e' cosi' e io non l'ho presa bene''. L'argomento fa innervosire Stankovic, il capitano della Serbia. ''Ma vi interessa solo questo? – e' la sua risposta stizzita si cronisti – L'inno non si fischia, punto e basta''. Poi Stankovic fa i complimenti all'Italia: ''ho fatto i complimenti a Prandelli – rivela – perche' ho trovato un 'Italia fortissima, e' una delle tre migliori del mondo,. Non c'e' nessuna delusione per il risultato, perche' siamo scesi in campo e ci siamo trovati contro una squadra organizzatissima in ogni parte del campo. Prandelli e' bravissimo, e noi non possiamo rimproverarci nulla. Siamo un popolo orgoglioso ma dobbiamo lasciar passare il dispiacere di non essere riusciti a vincere e pensare solo alla Slovenia, perche' possiamo ancora qualificarci''.

A riportare la partita suo binari della felicita' e' Marchisio. Il paragone con Tardelli mi emoziona. E' stato un grande del calcio italiano. Spero di avere una carriera tale per cui un giorno si dira, 'quel ragazzo e' il nuovo Marchisio'''. Il centrocampista della Juve e' uscito dal campo con una caviglia gonfia, domani saranno necessari accertamenti. ''Al momento ho avuto una gran paura, ma poi non si e' gonfiata tanto e mi dicono che e' un buon segnale, La partita? Siamo entrati in campo e ci siamo detto giochiamo senza paura. Ero talmente concentrato che non ho nemmeno sentito i fischi all'inno dell'Italia''.