Cagliari-Roma, “sospeso il giudizio”. Corte Federale: “Servono altre indagini”

Pubblicato il 25 Ottobre 2012 - 18:35 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Cellino (LaPresse)

ROMA – La Corte Federale di giustizia non ha deciso, Cagliari-Roma non ha ancora un risultato definitivo. La Corte  ha infatti  sospeso il giudizio dando mandato alla Procura di effettuare “nuove indagini” su Cagliari-Roma, partita  non disputata e che in primo grado, quello del giudice sportivo, è stata data vinta a tavolino ai giallorossi.

In sostanza i giudici federali hanno deciso di prendere tempo e chiedere ulteriori indagini. Per questo la Corte federale chiede alla procura Figc di approfondire i fatti di Cagliari-Roma per verificare se sia imputabile alla società sarda la responsabilità oggettiva del rinvio della partita.

‘Sentite le parti – spiega il dispositivo del rinvio – in disparte la valutazione di legittimità del provvedimento prefettizio di rinvio, che peraltro non compete a questa Corte”, la Corte ritiene ”nondimeno necessario acquisire ulteriori elementi cognitivi e di valutazione in punto di fatto in ordine alla riconducibilità, anche a titolo di responsabilità oggettiva, ai sensi dell’art. 17, comma 1, della mancata disputa della gara Cagliari-Roma del 23 settembre 2012, al Cagliari Calcio” e per questo ”sospende il giudizio mandando alla Procura Federale di effettuare un apposito supplemento istruttorio per riferire con specifica relazione, avuto particolare riguardo alla svolgersi dei fatti ed all’imputabilità degli stessi, ai sensi della norma richiamata”.

La Corte Federale, quindi ha anche ascoltato il presidente Cellino e presto dovrebbe rendere noti i deferimenti sulla vicenda. A rischiare è proprio il presidente del Cagliari che con il suo invito ad andare allo stadio ha causato l’annullamento della gara.

L’antefatto. La decisione è arrivata dopo il ricorso del Cagliari contro lo 0-3 a tavolino deciso dal giudice sportivo in seguito alla mancata disputa di Cagliari-Roma. Tutto nacque da un comunicato del presidente dei sardi Massimo Cellino che, di fronte alla decisione della prefettura di non concedere l’ingresso del pubblico per la partita allo stadio Is Arenas, invitò i tifosi a presentarsi comunque. Di fronte alla sfida di Cellino il prefetto di Cagliari decise per la sospensione della partita. Il passo successivo fu la decisione del giudice sportivo Tosel di dare la vittoria a tavolino ai giallorossi, decisione “automatica”, arrivata cioè prima che la Roma presentasse reclamo.

Il Cagliari, oltre che alla corte Federale ha già presentato un ricorso anche al Tar.