Calcio, altre accuse di corruzione alla Fifa. Blatter: Interverrò

Pubblicato il 10 Maggio 2011 - 21:43 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA, 1 MAG – Nuove accuse di corruzione alla Fifa, a tre settimane dal congresso che dovra’ eleggere il presidente e nel quale gli oppositori hanno gia’ lanciato la sfida a Sepp Blatter. A puntare il dito contro i metodi della confederazione mondiale del calcio e’ stato, davanti a una commissione d’inchiesta del parlamento inglese, il presidente dimissionario del comitato promotore della candidatura londinese per i Mondiali 2018, lord David Triesman, ha parlato di ”comportamenti scorretti e non etici” di quattro alti dirigenti; mentre il deputato britannico Damian Collins ha riferito che elementi dell’inchiesta del Sunday Times non ancora pubblicati dimostrerebbero che il camerunese Issa Hayatou, vicepresidente Fifa, e il presidente della confederazione africana (CAF), l’ivoriano Jacques Anouma, avrebbero venduto il loro voto.

”L’inchiesta del Sunday Times, che sara’ pubblicata a breve, sostiene che 1.5 milioni di dollari sono stati pagati a questi due alti dirigenti, perche’ votassero Qatar”, ha detto Collins. Triesman ha invece parlato di Jack Warner, presidente della confederazione dell’America del Nord e Centrale (Concacaf), Nicolas Leoz, presidente della confederazione sudamericana, Ricardo Texeira, presidente della federcalcio brasiliana, e il thailandese: i quattro avrebbero chiesto favori in cambio del voto all’Inghilterra. ”Portero’ le mie prove alla commissione”, ha detto Triesman, la cui audizione era programmata per capire il perche’ del fallimento della candidatura inglese. ”Texeira mi ha chiesto ‘cosa puoi fare per me?”’, ha anche aggiunto, mentre Leoz avrebbe espressamente chiesto 4 milioni di dollari, ufficialmente per la costruzione di una scuola a Trinidad e Tobago. ”Se e’ vero, mi battero’ contro questi fatti – la replica di Blatter, a SkySports – Non posso rispondere di tutti i membri della mia organizzazione. Non sono io scegliere i membri dell’esecutivo, e non posso sapere se sono angeli o demoni”. Gia’ lo scorso anno due rappresentanti dell’Esecutivo, l’organo di governo della Fifa, erano stati sospesi per le accuse di corruzione sollevate dal Sunday Times, la cui inchiesta promette ora nuove rivelazioni. Motivo della corruzione, l’assegnazione dei Mondiali del 2018 e 2022, andati rispettivamente a Russia e Qatar.

L’Inghilterra era candidata per la prima delle due edizioni, assegnate dall’Esecutivo. Ma dopo i recenti scandali Blatter si e’ detto convinto che sia necessario far decidere all’assemblea e ai suo 208 rappresentanti da tutto il mondo. ”Sul codice etico, il nostro motto e’ tolleranza zero – ha aggiunto oggi il presidente uscente – Ma prima di stroncare questi fenomeni, dobbiamo avere le prove”. Il tutto a tre settimane dal congresso del 1° giugno, nel quale Blatter trovera’ per la prima volta dalla sua presidenza un vero e proprio candidato alternativo, Bin Hamman.