Cassano, siluri su Lippi: “Non me ne frega niente di lui, vuole burattini non calciatori”

Un giovanissimo Antonio Cassano con Marcello Lippi

Di possibilità di far parte alla spedizione azzurra per Sudafrica 2010 non ce ne sono. Allora l’attaccante della Sampdoria Antonio Cassano ha deciso di metterci  “il carico” attaccando duramente il commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi.

“Lippi come lo mettiamo nella classifica degli allenatori? – Si chiede caustico Cassano intervistato da Sky, che poi risponde – Non lo mettiamo perché lui non mi stima e io non posso avere un buon rapporto o parlar bene e stimare una persona che ce l’ha con me. Ogni volta che si parla di Cassano, lui evita sempre. Su altri calciatori da le motivazioni, su me assolutamente no. Devia sempre il discorso oppure fa finta di dire ‘chi’, ‘come’, ‘quando’. A me non importa niente di Lippi. Non voglio litigare con nessuno, e non voglio avere a che fare con queste persone”.

“Può darsi che Lippi voglia tenere tutti i giocatori sotto scacco – dice ancora Cassano – Io ho personalità, sono una prima donna, non è che mi faccio comandare da lui. Se un giorno dovesse capitare di incontrarlo, potrei essere a sua disposizione, ma non mi deve trattare come un burattino. Tanta gente dice ‘mi piacerebbe che Cassano venisse in Nazionale’. Però poi è tutto il contrario, io sono venuto a sapere che dicevano tutti il contrario, però questo è il mondo del calcio”.

Una battuta anche su un altro allenatore, José Mourinho. “Oggi è il numero uno al mondo, in assoluto – dice Cassano -. Per quello che ha fatto e sta facendo. Ha personalità, saggezza, intelligenza. A livello tattico, è un fenomeno”. Domenica sfiderà all’Olimpico, il suo ex compagno ed amico Francesco Totti, la cui presenza in giallorosso fu il motivo per cui Cassano scelse la Roma ai tempi del Bari. “Sicuramente non ci sentiamo, però abbiamo riallacciato il rapporto – racconta il doriano -. Ho giocato con fenomeni, da Zidane a Ronaldo, da Van Nistelrooy a Raul. Però come mi capiva lui non c’é mai riuscito nessuno. Secondo me è il giocatore con cui mi sono divertito di più, con cui ho fatto ho fatto meglio nella mia carriera”.

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