Calcio e violenza, il Questore di Roma: “Tutti i tifosi hanno il diritto di andare allo stadio in sicurezza”

Pubblicato il 23 Agosto 2010 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA

Inutile insistere, il neo questore di Roma Francesco Tagliente non parla di calcio e soprattutto non parla dell’ormai famoso ‘modello Firenze’ che, nel periodo in cui Tagliente era questore, ha consentito agli sportivi di godersi la partita e alla città di vivere tranquillamente le domeniche di campionato.

Tagliente è l’uomo del ”prima faccio e poi parlo”: e intanto la struttura lavora per ”garantire i diritti dei tifosi a godersi lo spettacolo e agire contro quelli che non rispettano le regole”. Come a Pescara, nel dopo-amichevole con la Roma che ha portato a 14 Daspo. O come ieri, trecento tifosi romanisti diretti a Milano per la partita Inter-Roma per la Supercoppa italiana identificati, e alcuni già denunciati.

Risultato, Digos al lavoro. La tecnica del ‘sottotraccia’ piace a Tagliente che non parla di tessera del tifoso né della realtà romano/laziale che Tagliente sta studiando con approccio scientifico e tantomeno del calendario di campionato.

Non esclude il ricorso all’intelligence, ovviamente, ma mantiene sempre un cauto low profile: ”siamo impegnati – ribadisce – a garantire ai tifosi il diritto di andare in sicurezza allo stadio”.