Calcio e fisco: i calciatori pagano più tasse dei politici

Ronaldinho

«Tagliare lo stipendio dei calciatori». La proposta, a pochi giorni dal via dei Mondiali in Sudafrica, è stata lanciata dal ministro della Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli. Che come tutti i parlamentari paga aliquote attorno al 20 per cento contro il 50 abbondante che versano i calciatori.

La proposta di Calderoli non ha avuto successo. Nessuno lo ha seguito nell’attacco al mondo del pallone.

E Giovanni Palazzi, presidente di StageUp, società di consulenza che si occupa di economia e sport, dalle colonne del quotidiano Libero rivela che «il settore calcio è uno dei più grossi clienti del ministro Tremonti». Il maggior beneficiario degli stipendi extralusso di giocatori come Ronaldinho (7,5 milioni annui), Buffon (5,5) o Totti (5,5).

Lo stesso non può dirsi degli stipendi dei parlamentari, che pagano aliquote attorno al 20 per cento contro il 50 abbondante che versano i calciatori. La Casta si protegge. Sempre.

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