Calcio: funerali Maurizio Mosca a Milano

Maurizio Mosca

Tanti milanesi, abituati a seguirlo in televisione, giornalisti della carta stampata e televisivi e diverse figure del mondo dello sport che tanto ha amato e di cui si è divertito a raccontare i retroscena.

E’ questo il saluto che la sua Milano ha riservato per l’ultima volta a Maurizio Mosca, per i funerali nella chiesa di San Gioachimo.

Una chiesa nel centro di Milano, diventata troppo piccola per accogliere quanti hanno voluto salutare Maurizio Mosca, scomparso la scorsa settimana.

Sul sagrato della chiesa, tantissimi cittadini che hanno voluto ricordare – come ripetuto più volte da molti di loro – “un uomo buono, una persona simpatica, alla quale non si poteva non volere bene”.

Accanto a loro, molti giornalisti della carta stampata, soprattutto della Gazzetta dello Sport, di cui Mosca era stato caporedattore, delle tv, in particolare locali e molti volti noti del mondo del calcio.

Tra i primi ad arrivare a San Gioachimo, l’ex punta dell’Inter, Spillo Altobelli, l’ex fantasista nerazzurro Evaristo Beccalossi e l’ex difensore Riccardo Ferri.

Tutti giocatori dal passato illustre, ma anche compagni di tv di Mosca, come Domenico Marocchino, ex juventino e compagno di tante trasmissioni televisive. A rendere omaggio al giornalista anche l’amministratore delegato e vicepresidente del Milan, Adriano Galliani, accompagnato dal dirigente Ariedo Braida e due uomini della grande Inter di Herrera, come Luisito Suarez e Sandro Mazzola.

“Era un amico – ha osservato commosso Suarez – e mi dispiace che andando via tutti pongano l’accento sull’uomo simpatico, mentre era anche un uomo molto intelligente e molto sensibile”.

A giudizio di Mazzola, Mosca era “una persona perbene, sincera e anche molto spiritosa, che non si era arresa alla malattia fino all’ultimo”.

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