Calcio, gli spareggi di marzo della Nazionale per volare in Qatar: bastano due vittorie ma ci sono dei rischi

Calcio, due vittorie e la Nazionale di Roberto Mancini è in Qatar. Facile? Per  niente.

Questi spareggi di marzo sono una incognita. Un trappolone. Passi per la  prima partita con la Macedonia del Nord (Palermo, 24 marzo)  – squadra sulla  carta abbordabile – che ha in Pandev un cecchino comunque  fastidioso. Ma la seconda (29 marzo) è ricca di insidie: l’Italia dovrà vedersela con la vincente di Portogallo-Turchia. Il Portogallo di CR7, di Bernardo Silva,  di Bruno Fernandes (pilastro dello United), di nonno Pepe (39 annni) e del talentuoso Joao Felix. Insomma una brutta gatta da pelare. Quanto alla Turchia va ricordato che da quando la allena il tedesco Kuntz (un ottimo palmares sia da giocatore che da tecnico) non ha mai perso.

Bilancio significativo: un pareggio e tre vittorie . Occhio.

Il c.t. Mancini ha varato un piano per questi playoff di fine marzo che si regge su un notevole lavoro tattico e psicologico e la conferma del modulo Europeo. L’impegno è massimo. Si vuole scongiurare una beffa atroce: restare fuori dal torneo di calcio più importante per la seconda volta di fila. Basta il pensiero e ci si gela il sangue. D’accordo, il Mancio è scafato quanto basta, sa cosa deve fare l’Italia per volare in Qatar. Ma l’attesa è sfibrante, rischia di fiaccare la forza fisica e morale, di confondere le idee. E poi la Lega di serie A non aiuta più di tanto. Che senso ha, ad esempio, mantenere la giornata di campionato del 20 marzo se cade a ridosso del delicato raduno in vista della gara di Palermo? Perché rischiare infortuni? Anche le tensioni FIGC-Lega appesantiscono l’aria, minano la necessaria serenità.

PUNTO DI FORZA? IL CENTROCAMPO A TRE

Mancini pensa al doppio play (Tonali-Locatelli) con un terzo uomo che potrebbe essere Zaniolo. Guai fermarsi a due soli centrocampisti; l’unica volta che l’Italia ha fatto un simile azzardo è stato con il  Portogallo. Ed ha perso. In mezzo gli azzurri hanno ballato non riuscendo a sostenere i quattro attaccanti peraltro spesso  fuori posizione. Ricordiamo l’infausto poker: Chiesa, Zaza, Immobile, Bonaventura. Dei quattro è rimasto Immobile che sarà in campo contro la Macedonia. Le alternative non mancano.

LA LISTA DEI CONVOCATI per la nazionale di calcio PRONTA IL 18 MARZO

Le convocazioni di Mancini per i playoff mondiali saranno rese note sei giorni prima della gara di Palermo. Si parla di trenta nomi visto che nella seconda gara avrà la possibilità di cambiare la lista dei 23 che avranno partecipato alla prima. Il primo stage è finito con poche indicazioni. Sono piaciuti soprattutto De Sciglio,Sensi, Joao Pedro e il jolly Zaniolo. E Balotelli? È tornato in gruppo dopo tre anni. Per ora va bene così.

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