ROMA- Sky non ha violato le regola della concorrenza, né per quanto riguarda la Champions League, né per quanto riguarda i Mondiali di calcio.
A deciderlo è stata l’Antitrust secondo cui “Non sussistono le condizioni per contestare a Sky un abuso di posizione dominante relativamente all’acquisizione dei diritti tv per gli incontri di Champions League, nelle stagioni dal 2012 al 2015, e per la trasmissione dei Mondiali di calcio 2010 e 2014″.
La pronuncia dell”Antitrust chiude un’istruttoria avviata nel novembre 2010, poco dopo il termine dei Mondiali su richiesta di Mediaset.