Inter, Mourinho: “Torno in Inghilterra ma dopo il 2012”

Pubblicato il 31 Dicembre 2009 - 18:20 OLTRE 6 MESI FA

mourinhoNonostante la nostalgia per la Premier League e la “guerra persa” che vive con la stampa italiana, José Mourinho non lascerà l’Inter prima che scada il suo contratto. Lo ha assicurato lo stesso portoghese dal caldo di Abu Dhabi, dove i nerazzurri sono in ritiro.

Per Mourinho sono state travisate le interviste in cui parlava di nostalgia per l’Inghilterra e amore mai sbocciato con l’Italia. «Fin dal giorno in cui me ne sono andato dal Chelsea ho detto che sarei tornato e non ho cambiato idea. Pochi giorni fa, però – ha osservato -, ho anche spiegato che sarei rimasto all’Inter fino al 2012, il termine del mio contratto. La realtà è che la gente preferisce sottolineare che tornerò in Inghilterra, piuttosto che rimarrò a Milano fino al 2012. Un giorno tornerò là, ne sono sicuro. Ma non so se sarà nel 2012 o nel 2020. A Milano sto bene».

Insomma, nessun problema con Italia e italiani, ma con i media della penisola «il rapporto non è positivo. Anzi, è una “guerra”, Per me – ha aggiunto Mourinho – è colpa dei giornalisti, per loro è mia. Resta il fatto che si tratta di una guerra persa, perché io sono solo contro tanti e uniti. Posso perdere una guerra» ma, è sicuro il portoghese «non personalità, indipendenza e libertà di pensiero. Non sarò mai – ha chiarito – un lecca… qualcosa, come dite voi. Dirò sempre ciò che penso, anche se a tanti non piace».

Alla ripresa del campionato, che per Mourinho è «la competizione-verità, che dice se hai fatto bene oppure no», Mourinho spera di trovare Pandev, un giocatore che «ci permetterebbe di utilizzare più moduli». E per la sfida dell’Epifania con il Chievo, il portoghese vorrebbe avere a disposizione anche Etò prima della partenza per la coppa d’Africa. Il nulla osta del Camerun non è ancora arrivato, ma per Mourinho sarebbe opportuno: «In fondo il calcio africano deve molto a quello europeo. Forse mi sbaglio, ma – ha concluso – mi aspetto rispetto».