Calcio, Juve: Gup, Real Madrid scorretto coi bianconeri in operazione Zidane

Pubblicato il 25 Febbraio 2010 - 18:48 OLTRE 6 MESI FA

Il Real Madrid non si comportò correttamente con la Juventus nella fase iniziale delle trattative che nel 2001 portarono alla cessione di Zidane alla squadra spagnola.

E le dichiarazioni dei dirigenti delle “merengues” non sono attendibili. Lo scrive il gup Dante Cibinel, di Torino, nelle motivazioni della sentenza di assoluzione di Antonio Giraudo, Luciano Moggi, Roberto Bettega nel processo sulle cosiddette “plusvalenze”.

Il giudice si sofferma sull’operazione Zidane perché l’accusa – sulla base di dichiarazioni dei vertici delle “merengues” – contestava ai vertici della società bianconera dei pagamenti fittizi agli intermediari e, in un paio di pagine, ricostruisce i retroscena di quella che ha definito “l’accordo più ricco mai raggiunto nelle operazioni di calcio mercato sino a quello, recente, di cessione al Real Madrid dei diritti relativi al calciatore Cristiano Ronaldo”.

Giraudo ha testimoniato che il Real, volendo acquistare Zidane, ebbe contatti riservati con il procuratore del calciatore e non con la società. “Noi ci indispettimmo alquanto, sia perché non volevamo perdere Zidane, sia perché le modalità con cui il Real Madrid aveva iniziato l’operazione erano scorrette”.

Il presidente Florentino Perez Rodriguez e il direttore sportivo Jorge Alberto Valdano Castellano, nel raccontare le trattative, dissero che di mediatori (in questo caso Licio D’Onofrio e Francesco Zavaglia) non se ne videro, cosa che non giustificava le provvigioni: ma il giudice ha detto che le dichiarazioni degli spagnoli sono “non attendibili” alla luce di quanto è emerso al processo e “della condotta scorretta” della società spagnola.