Calcio, Kakà si confessa: “Vergine al matrimonio”

Pubblicato il 12 Gennaio 2010 - 15:12 OLTRE 6 MESI FA

Verginità, bestemmie, atleti di Cristo e creme. Sono solo quattro degli argomenti toccati dal fuoriclasse del Real Madrid, Ricardo Kakà, nel corso di un’intervista concessa dal brasiliano a El Larguero, una trasmissione radiofonica di Cadena Ser.

Una chiacchierata singolare, dove si è parlato poco di calcio e molto del Kakà che pochi conoscono. Come quello che non tollera le bestemmie in campo: «Non mi piacciono e non le sopporto. In Spagna si bestemmia meno che in Italia, dove ai miei compagni del Milan, ogni tanto, chiedevo di non bestemmiare. Non è certo colpa di Dio se sbagliano un gol o un passaggio».

Concetto semplice, soprattutto per un ragazzo molto vicino agli atleti di Cristo: «Stiamo parlando di un’associazione che riunisce gli sportivi che si ritrovano per fare studi biblici e parlare di Gesù. Li aiuto – ha spiegato Kakà – siamo tutti evangelici, ma non sono uno di loro».

Poi un inevitabile passaggio sulla verginità, per Kakà un valore «non commerciale. Io e mia moglie siamo arrivati vergini al matrimonio. In molti non ci credono, ma è la verità».

Chiusura più soft. Cose da uomini, segreti di spogliatoio. Anche in questo caso, il brasiliano risulta essere tutt’altro che vanitoso: «Nello spogliatoio il mio posto è tra Raul e Cristiano Ronaldo. Quali differenze nel contenuto degli armadietti? Profumi, creme e prodotti estetici. Io ne ho molti meno di loro».