Calcio, Lazio: senza il certificato del Coni, a rischio la serie A

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ROMA – La scelta del presidente della Lazio Claudio Lotito di indicare lo stadio Franchi di Firenze come impianto per le competizioni europee al fine di ottenere la licenza Uefa potrebbe costare al club biancoceleste l’iscrizione alla serie A. ”Le societa’ debbono svolgere la loro attivita’ sportiva nell’impianto sportivo dichiarato disponibile all’atto dell’affiliazione”, si legge al comma 1 dell’articolo 19 delle Noif (Norme organizzative interne federali) della Federcalcio.

Il comma 2 stabilisce poi che ”l’impianto sportivo di cui al precedente comma 1) deve insistere sul territorio del Comune ove le società hanno la propria sede sociale. Su richiesta delle società, le Leghe, i Comitati e le Divisioni, in via eccezionale e per fondati motivi, possono autorizzare, secondo la rispettiva competenza, le medesime societa’ svolgere le loro attivita’ in impianti diversi”.

L’unica eccezione vale per il calcio a 5. ”In caso di diniego della autorizzazione di cui al precedente comma le societa’ potranno chiedere il riesame dell’istanza: al Consiglio Federale se sono societa’ del settore professionistico; al Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti se sono societa’ del settore dilettantistico ovvero di puro settore giovanile”.

”Salvo deroga, per quanto di competenza, della Federazione, delle Leghe, dei Comitati e delle Divisioni, non puo’ essere considerato nella disponibilita’ di una societa’ un impianto sportivo che sia gia’ a disposizione di altra”. Al momento la Lazio non dispone della certificazione del Coni non avendo saldato un debito di quasi 2 milioni di euro per l’utilizzo dello stadio Olimpico.

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