Calcio, Italia: Lippi tra Juve, razzismo, Sudafrica e …Totti

Pubblicato il 11 Gennaio 2010 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA

«La Fifa ha dato ampie garanzie per la sicurezza in Sudafrica». Secca la risposta di Giancarlo Abete, presidente della Figc, a chi gli fa domande sui rischi legati alla sicurezza nel paese che tra sei mesi ospiterà i Mondiali.

In Angola, dove è appena cominciata la Coppa d’Africa, la Nazionale del Togo è stata vittima di un agguato armato a due giorni dall’inizio della competizione. Agguato costato la vita a tre membri della Nazionale. Nove i feriti.

Dei Mondiali in Sudafrica ha parlato anche il ct dell’Italia, Marcello Lippi, che dopo un passaggio sulla sicurezza («Capisco l’accostamento, ma il Sudafrica è uno dei paesi evoluti del continente africano e non credo che avremo nulla da temere»), ha concentrato le sue attenzioni sull’aspetto tecnico e sui convocati. Rispondendo alle domande sull’eventuale chiamata per Francesco Totti: «Seguo tutte le partite, tengo tutto sotto controllo e valuto ogni cosa. Ho visto la grande prestazione di Luca Toni, per esempio, è stata sorprendente. In ogni caso farò le mie valutazioni a giugno. Per tutti, non solo per Francesco. Ci sono tanti giocatori da osservare e io, al contrario di quello che sostiene qualcuno, non sono in difficoltà. Anzi, sono felicissimo e credo fermamente che ci saranno una trentina di giocatori capaci di far bene da adesso alla fine della stagione».

Poi un passaggio sul razzismo, sull’ennesimo episodio che ha visto protagonista l’attaccante dell’Inter, Mario Balotelli: «Il vero problema – ha sottolineato il ct – è capire bene quando si tratti effettivamente di manifestazioni di razzismo, o quando invece di altri fatti».

Da Balotelli al delicato momento che stanno vivendo la Juventus e il suo amico, Ciro Ferrara:  «Attualmente – ha detto Lippi – si vede che la Juve è condizionata. Patisce diversi infortuni, ma vive anche un momento psicologico di insicurezza. Si vede che commette degli errori legati a questa situazione. Vediamo – ha concluso – se anche Ferrara troverà presto risultati più consoni alla Juve».