ROMA – Calcio e presunta maxi evasione fiscale: sul mondo del pallone si abbatte l’inchiesta denominata “Fuorigioco” che minaccia di sovvertire risultati sportivi e infangare la reputazione di dirigenti eccellenti della serie A. Tra i 64 indagati l’ex presidente della Juventus ora al PSG Jean Claude Blanc, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, Adriano Galliani, , Claudio Lotito e alcuni calciatori tra cui Lavezzi.
Tra i calciatori, indagati anche ‘il pojo’ Lavezzi e l’ex giocatore Hernan Crespo. Coinvolti, infine, diversi procuratori, tra cui Alessandro Moggi.
Calciatori inquisiti: Paletta, Nocerino, Denis, Mutu, Milito. C’è anche il nome del difensore della Nazionale attualmente in prestito dal Milan all’Atalanta, Gabriel Paletta, tra gli indagati dell’inchiesta della Procura di Napoli sul calcio. Tra i calciatori ancora in attivitàanche il centrocampista del Milan, Antonio Nocerino, l’attaccante dell’Atalanta German Denis, l’ex Pescara Fernando Quintero, l’ex attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi. Nell’elenco figurano anche i nomi di alcuni calciatori non più in attività: oltre a Hernan Crespo anche quello di Adrian Mutu e Diego Milito.
Evasione fiscale e false fatturazioni. Gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Gdf sono andati a perquisire una trentina tra calciatori e agenti ed hanno notificato l’avviso di conclusione indagini a 64 indagati. L’indagine, secondo quanto si apprende, ha riguardato complessivamente un centinaio di soggetti e 35 società di calcio sia di Serie A che di Serie B. L’inchiesta era partita nel 2012 ipotizzando delle presunte violazioni fiscali commesse sia dalle società sia dai procuratori e dai calciatori nell’ambito di operazioni di acquisto e cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori stessi.
Compravendita calciatori per frodare il Fisco. L’esistenza di un radicato sistema finalizzato ad evadere le imposte, posto in essere da 35 società calcistiche di serie A e B nonché da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro procuratori emerge, secondo il procuratore aggiunto di Napoli, Vincenzo Piscitelli dall’operazione ‘Fuorigioco’. In particolare, il meccanismo fraudolento architettato per sottrarre materia imponibile alle casse dello Stato italiano è stato adottato nel contesto delle operazioni commerciali sulla compravendita di calciatori.