Calcio, Novara. Tesser: Basta essere noi stessi

NOVARA, 10 GIU – Cinquantacinque anni in 90 minuti: e' quello che si giochera' il Novara domenica, nella gara di ritorno della finale play-off per la promozione in serie A. Cinquantacinque anni sono quelli che sono passati dall'ultima apparizione degli azzurri nella massima serie e ora questo traguardo e' a portata di mano: bastera' un altro pareggio (il Novara ha il vantaggio di essere arrivata al terzo posto nella regular season) e la promozione sara' cosa fatta.

Ma come si avvicinano gli azzurri alla partitissima? ''Non c'e' alcun segreto – spiega l'allenatore Attilio Tesser – Dobbiamo essere concentrati, recuperare fisicamente e psicologicamente, ma ho visto bene la squadra a Padova. E poi dobbiamo essere la squadra che siamo stati in questi due anni, in cui non siamo mai scesi al di sotto del terzo posto in classifica. Non c'e' bisogno di altro''. Il giorno dopo c'e' la soddisfazione per la prestazione fornita e per il risultato, ma c'e' anche un pizzico di rammarico per la clamorosa occasione fallita, nel finale di partita, da Pablo Gonzalez, l'attaccante che per altro e' stato uno dei punti di forza di questa stagione. I compagni, nello spogliatoio, l'hanno consolato e ora la buttano sul ridere: ''A Reggio – spiega Simone Motta – ha fallito Rubino, qui Gonzalez: significa che porta bene. Scherzi a parte, sono cose che succedono, il calcio è fatto così: magari sbagli i gol più facili e poi segni quelli impossibili. Ma Pablo per noi e' fondamentale e lo dimostrera' anche domenica''.

L'attesa, a Novara, e' comprensibilmente enorme: i tagliandi dello stadio 'Piola' sono andati esauriti in poche ore e la societa' si e' attrezzata anche per offrire piu' biglietti ai tifosi del Padova, ottenendo dalla Commissione di vigilanza l'agibilita' per un'ulteriore spicchio di gradinata: in totale, i tifosi veneti avranno a disposizione 1688 posti.

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