Polemiche e nervosismo. Si conclude così l’andata della finale playoff tra Torino e Brescia. Motivo del contendere, il gol annullato in pieno recupero al granata Arma che avrebbe dato alla squadra di casa una vittoria preziosissima in ottica serie A. Stefano Colantuono non ci sta: “La trattenuta di Arma su Martinez c’é stata – ammette l’allenatore del Toro -, ma del tutto ininfluente ai fini dell’azione. Il difensore era posizionato male; il gol poteva starci. Comunque chiudiamola qui”.
Opposto il giudizio di Giuseppe Iachini: “Già in campo l’arbitro ha spiegato che l’attaccante granata va incontro a Martinez e lo tira per la maglia, disinteressandosi del pallone – spiega l’allenatore del Brescia -. Mi sembra che abbia visto bene, il gol è stato annullato giustamente”. Colantuono loda comunque i suoi. “Abbiamo disputato un primo tempo perfetto – spiega -, poi nella ripresa siamo leggermente calati, anche per le precarie condizioni di alcuni giocatori. Saremmo stati dei marziani se avessimo giocato anche la ripresa a quei ritmi. Abbiamo fatto mezzo gol, va bene così. Gara nervosa? Sì, colpa loro. Hanno fatto due falli a gioco fermo ad inizio partita che hanno innervosito la contesa”.
Polemiche con giallo. Per una presunta bestemmia del granata Rolando Bianchi al sesto minuto del primo tempo, davanti al quarto uomo dopo uno degli interventi citati proprio da Colantuono. Gigi Maifredi, consulente tecnico del Brescia, attacca: “Per il Toro sarà dura domenica, anche perchè avrà Bianchi squalificato”. E Colantuono replica immediatamente: “Conosco Rolando, è un ragazzo per bene, anche in allenamento non l’ho mai sentito bestemmiare”.
Al Toro resta la buona prestazione offerta e gli applausi dei tifosi. “Abbiamo fatto una grande partita – sottolinea Simone Loria -. Abbiamo fatto di tutto per vincere, comunque crediamo nella serie A”. Ora il Brescia ha a disposizione due risultati su tre nel ritorno.
“Mi sembra che il risultato sia giusto – dice Iachini – Il Torino è partito forte, noi non abbiamo gestito bene il possesso palla e non riuscivamo a portare su la squadra. Nel secondo tempo è andata molto meglio. Il ritorno? Saranno 90 minuti duri, ma faremo il massimo davanti al nostro pubblico per conquistare il sogno serie A”.