Calcio, Perugia di Gaucci: fallimento da 80 milioni

È stato un fallimento da circa 80 milioni di euro quello del Perugia calcio guidato dalla famiglia Gaucci per il quale sarà messo all’asta il castello di Torre Alfina. A tanto ammontano infatti i crediti riconosciuti nell’ambito della procedura davanti al tribunale del capoluogo umbro.

Dal fallimento è scaturita anche un’indagine penale al termine della quale, il 26 novembre del 2008, Luciano Gaucci ha patteggiato una condanna a tre anni di reclusione, a un anno e otto mesi ciascuno i figli Alessandro e Riccardo. Per tutti le pene sono state coperte dall’indulto.

Luciano Gaucci, ex presidente del Perugia, e i figli, vennero indagati per avere avuto in vari periodi ruoli di vertice nel sodalizio ed erano accusati di bancarotta fraudolenta e di reati fiscali. Riccardo e Alessandro Gaucci hanno trascorso circa tre mesi in carcere e agli arresti domiciliari prima di tornare in libertà. Hanno sempre sostenuto la correttezza del loro comportamento, affermando di avere cercato di salvare in tutti i modi la società.

Luciano Gaucci non è stato invece mai arrestato essendo fuggito a Santo Domingo. L’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti venne revocata all’inizio del novembre del 2008 dopo la quale l’ex presidente perugino è rientrato in Italia.

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