Calcio scommesse, Atalanta in ansia: si teme la penalizzazione

BERGAMO, 4 GIU – E' stato il giorno del silenzio e della paura in casa Atalanta. Le notizie che arrivano da Cremona, nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse, sembrano aver spazzato via la soddisfazione per la firma sul contratto di Stefano Colantuono, che proprio ieri e' stato confermato alla guida della squadra fino al 2013. Ma il vero timore e' di trovare il campo di gioco chiuso per il prossimo campionato in serie A. Dagli interrogatori di oggi e' emerso un quadro piu' preoccupante, rispetto a quanto gia' si sapeva nei giorni scorsi, tanto che la situazione della societa' e' stata definita 'critica' dagli stessi investigatori. Al momento l'unico indagato in casa Atalanta e' il capitano Cristiano Doni e proprio di lui, al giudice per le indagini preliminari, avrebbero parlato altre due persone coinvolte nello scandalo, Giorgio Buffone e Gianfranco Parlato. Secondo le accuse, il capitano dell'Atalanta sarebbe stato contattato per manipolare i risultati di due partite, Atalanta-Piacenza e Ascoli-Atalanta. Dalla societa', per ora, non arrivano dichiarazioni ne' commenti ufficiali, anche se si susseguono con cadenza quotidiana, e giustificati da una situazione in continuo aggiornamento, gli incontri tra il presidente e gli avvocati della societa'. L'obiettivo a questo punto e' di decidere quale posizione assumere, nel caso sempre piu' probabile in cui il club venga tirato in ballo direttamente nell'inchiesta. A Zingonia non commentano neppure la decisione del procuratore federale Stefano Palazzi di acquisire dalla Procura di Bergamo l'interrogatorio cui Doni e' stato sottoposto il 14 febbraio scorso nell'ambito dell'inchiesta sul tifo violento. Il capitano dell'Atalanta era stato sentito come persona informata sui fatti per i suoi rapporti con alcuni capi ultras, dopo che da alcuni intercettazioni era emerso che Doni aveva fatto a un tifoso agli arresti domiciliari. Vero e' che le certezze di ieri iniziano a scricchiolare, mentre prende sempre piu' forma lo spettro di una penalizzazione. Nel frattempo la citta' di Bergamo aspetta sotto choc, temendo nuove rivelazioni che potrebbero davvero compromettere la promozione appena festeggiata. Su internet si scatenano i tifosi. Il sito www.atalantini.com raccoglie centinaia di messaggi, quasi tutti sulle vicende che riguardano il capitano. C'e' la rabbia di chi grida alla cospirazione e propone di organizzare una 'manifestazione pacifica per protestare con il terrorismo mediatico', e di chi da' 'piena fiducia a capitan Doni e alla societa'', ma anche paura e amarezza per quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni col prosieguo delle indagini. Ma nonostante tutto, sono davvero pochi quelli che non si schierano al fianco di Doni, una bandiera per l'Atalanta e per tutta la citta' di Bergamo. Una bandiera che in questo momento nessuno vuole ammainare.

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