ROMA, 8 GIU – Nella telefonata del 13 maggio, si sostiene nell'esposto presentato da Corvia alla Procura e alla Federcalcio, una persona qualificatasi come Massimo di Pescara chiese al giocatore del Lecce di riavere i soldi che Marco Paoloni gli doveva. Ma Corvia rispose di non saperne nulla.