Calcio scommesse, l'avvocato di Paoloni: "In un giro più grosso di lui"

ROMA, 5 GIU – Marco Paoloni ''e' finito in un giro piu' grosso di lui'', ha ''peccato di ingenuita''' e per questo si ritrova in carcere. Piu' legge le carte dell'inchiesta sul calcioscommesse e piu' l'avvocato Emanuela Di Paolo – che assiste il portiere della Cremonese e poi del Benevento al centro dell'indagine della procura di Cremona – si convince che se ci sono responsabilita' di Paoloni sono dovute principalmente a due fattori: soffrire di ''dipendenza da gioco'' e, soprattutto, ''essersi fidato e affidato a qualcuno da cui invece sarebbe dovuto rimanere lontano''.

Il portiere sara' sentito venerdi' dal pm De Martino e in quell'occasione parlera', a differenza di quanto fatto davanti al Gip. Perche' quel che piu' preme al giocatore in questo momento e' uscire dal carcere. ''Ha gli occhi sempre lucidi, e' preoccupato per la moglie e la figlia – ripete l'avvocato – perche' sa di aver rovinato tutto''. ''Cercheremo di fare chiarezza sulle parole che avrebbe detto nelle telefonate – sottolinea poi il legale – e nel caso emergano delle responsabilita' chiederemo dei provvedimenti conseguenti''.

L'avvocato Di Paolo non entra nei dettagli dell'inchiesta, ma lascia intendere quel che i magistrati sospettano da tempo: in decine di occasioni Paoloni ha millantato di poter far pressione su giocatori e squadre, anche di serie A. Ma in realta' non aveva alcun contatto.

Ad attendere le spiegazioni del marito c'e' soprattutto Michela, la giovane moglie che dopo aver scambiato uno sguardo con lui nei corridoi della procura di Cremona, si e' chiusa in casa dei genitori a Civitavecchia. ''Per proteggere mia figlia, che e' una bambina di soli tre anni che continua a chiedere di suo papa'''. Ma secondo lei perche' Marco e' finito in quel giro? ''Non lo so, non so nulla – risponde – Voglio capire anche io cosa e' successo''. Ma lei non aveva capito la situazione di suo marito?. ''Dobbiamo ancora vedere tutto – si limita a dire Michela – abbiate un po' di pazienza, soprattutto per la bambina. Dobbiamo ancora capire''.

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