Calcio scommesse, l'ombra del sospetto anche sui club

Cremona – A fornire le informazioni a Pirani, sercondo gli inquirenti, era stato Massimo Erodiani, il titolare di agenzie di scommesse che comparirà domani davanti al pm, ma anche da altre persone. Pirani però risultava "isolato", rispetto ai gruppi di scommettitori come i "bolognesi" o gli "zingari". Dagli interrogatori di garanzia davanti al gip Guido Salvini, invece sono emerse importanti novità sul ruolo di Beppe Signori, che sarebbe stato il tramite tra gli scommettitori bolognesi e quelli di Singapore. Lo avrebbe rivelato il suo commercialista, Manlio Bruni, che ha parlato per oltre 3 ore davanti al magistrato. Il gip oggi ha ascoltato anche l'ex giocatore Mauro Bressan, mentre domani pomeriggio sentirà l'ex bomber della nazionale Beppe Signori. Nell'inchiesta oggi si sono costituite anche la Lega B e Lega Pro. L'avvocato Salvatore Catalano, rappresentante della Lega Pro ha spiegato che "nei limiti di quanto è previsto dal codice la Procura di Cremona è intenzionata a dare la massima collaborazione a Figc e Lega Calcio". Il legale ha anche spiegato che la Lega Pro ha intenzione di chiedere una "radiografia puntuale" di tutte le scommesse riguardanti le partite di Lega Pro. Questo per individuare eventuali altre irregolarità.bdr/acg072254 Giu 2011LPN0952 4 CRO NG01 933 ITA0952;IL PUNTO Calcioscommesse, l'ombra del sospetto anche sui clubCremona, 7 giu. (LaPresse) – E' durato oltre 7 ore l'interrogatorio del dentista Marco Pirani, davanti al procuratore capo Roberto Di Martino nell'inchiesta cremonese sulle partite truccate. Pirani è andato ben oltre ai 18 incontri truccati, al centro dell'inchiesta e ha parlato di almeno altri 12 incontri irregolari. Tra le partite di cui si è parlato, anche un vecchio incontro di serie A e due incontri di serie B. Davanti al gip Guido Salvini, venerdì scorso, il dentista aveva già parlato di 3 partite che vedrebbero coinvolte Roma, Lecce, Genoa, Fiorentina e Cagliari. Ma la "sensazione" che il procuratore capo ha tratto dal lungo confronto è che "ci siano grossi problemi anche in serie A, incontri truccati". Secondo il magistrato si tratta solo di "una sensazione non è una prova, ma la sensazione e che le combine in serie A non riguardino i giocatori ma le società".

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