Calcio scommesse: nelle agenzie l’ira degli scommettitori

Pubblicato il 2 Giugno 2011 - 16:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 2 GIU – "Lo sapevo, e' tutto uno schifo. E' un 'film' che abbiamo gia' visto altre volte in passato. La cosa che mi dispiace, piuttosto, da tifoso della Lazio, e' che sia coinvolto Beppe Signori". Profonda amarezza per l'esplosione del nuovo scandalo legato al calcioscommesse, e soprattutto per il coinvolgimento dell'ex bandiera della Lazio (tra i 16 arrestati), ma anche quella consapevolezza, tipica del 'giocatore', che in fondo queste cose sono sempre accadute nel calcio e probabilmente continueranno a ripetersi anche in futuro.

Uno scandalo, quello denunciato ieri dalla questura di Cremona (che vede come indagati anche Doni e Bettarini), che almeno per il momento coinvolge i campionati di Serie B e di Lega Pro, che non ha lasciato certo indifferenti gli scommettitori che in questa giornata festiva si sono gia' recati nelle agenzie per giocare soprattutto sui play-off della serie B e sul weekend dedicato agli impegni delle nazionali, ma anche sul Roland Garros, e sulle consuete corse di cavalli.

"Francamente, e' una notizia che non mi sorprende affatto – spiega L.M., infermiere di 49 anni in un agenzia di Roma Nord, e grande tifoso della Lazio – Non e' certo il primo scandalo legato alle scommesse che viene fuori nel calcio italiano. Nel 1980, avevo 18 anni, e mi ricordo molto bene quelle immagini in televisione delle volanti della polizia dentro gli stadi per arrestare i calciatori. D'altronde, mi pare, che anche negli ultimi anni qualche piccolo scandalo legato al calcio scommesse c'e' sempre stato . Che posso dire: e' tutto uno schifo, spero solo che Beppe Signori sia estraneo ai fatti, perche' sarebbe davvero una cosa troppo brutta".

Ma c'e' anche chi, come il giovane A.D., studente di 20 anni, si sente tradito e, dopo aver appreso del coinvolgimento nell'indagine di Atalanta e Siena, vorrebbe essere rimborsato di alcune giocate, una su tutte quella relativa alla squadra vincitrice del campionato di serie B. "Ad inizio stagione, avevo scommesso 100 euro sul Novara vincente del campionato di Serie B – confessa – Se Atalanta e Siena (coinvolte nell'indagine della Procura di Cremona ndr) dovessero essere penalizzate, allora il Novara dovrebbe essere considerato vincitore, o no? Io, nel dubbio conservo sempre per qualche settimana le mie ricevute".

Ma i monopoli di Stato hanno gia' annunciato che per il "pagamento delle scommesse vincenti fa fede il referto arbitrale, e quindi, da regolamento, non e' possibile richiedere rimborsi su eventuali partite sulle quali gli organi inquirenti stanno indagando".

"D'ora in poi, allora – aggiunge – scommettero' solo su altri sport, come il basket o il tennis: mi sembrano piu' puliti".

La cosa che piu' colpisce, invece, P.S. e L.R., due pensionati di 70 e 74 anni, e' il coinvolgimento nell'indagine del calcioscommesse, non solo di Signori, ma anche degli indagati Doni e Bettarini. "Con tutti i soldi che guadagnano, proprio non capisco che bisogno hanno di rovinarsi cosi' – confessano – cosa dovremmo fare noi, che percepiamo 650 euro di pensione al mese. Dovrebbero proprio vergognarsi".